Ferrari 296 Speciale, una granturismo coupé o aperta con potenza di 900 CV

A partire dal 2003, con la 360 Modena Challenge Stradale, la Ferrari ha sempre riservato un trattamento di  potenziamento e personalizzazione alle sue berlinette in una fase un po’ più avanzata della carriera della vettura. Nel caso di questa Ferrari 296, solo il nome “Speciale” è ripreso dalla vecchia. L’auto è tutta nuova con  caratteristiche tecniche, in questa nuova 296 Speciale, che nella sua modalità di guida più estrema sfiora comunque i 900 CV.

Una trasformazione radicale implica il miglioramento di tutto ciò che può essere migliorato per incrementare le prestazioni e l’efficienza. E questo è evidente a prima vista, con l’uso di molte parti specifiche. Il paraurti e il diffusore ampiamente rielaborati, il nuovo cofano anteriore  e i parafanghi posteriori più ampli, all’estremità dei quali si trovano due mini-alettoni, testimoniano la stretta collaborazione tra il reparto design e quello aerodinamico della casa del cavallino rampante. Il risultato è una coupé (o spider) 296 potenziata, che non lascia dubbi sulla sua vocazione a inseguire il cronometro in pista. Oltre alle prestazioni da urlo, la Ferrari annuncia una migliore efficienza con il 20% in più di deportanza alle alte velocità (435 kg a 250 km/h), grazie a uno spoiler centrale estensibile in tre posizioni, ma anche alla frenata “airbrake”, a un avantreno più basso o ancora a un migliore raffreddamento, in particolare degli enormi freni carboceramici.

Propulsore:

In questa ricerca ad estremizzare sempre di più, non è stato ovviamente dimenticato il capitolo meccanico, con un motore ibrido plug-in ottimizzato che ha guadagnato un totale di 50 CV (700 CV). In termini assoluti l’incremento arriva ad avere a disposizione la bellezza di  880 CV di potenza cumulativa tra endotermico ed elettrico, utilizzabili nella modalità di guida più impegnativa, “Qualify”, tale spinta è frutto di un motore elettrico più potente grazie, in particolare, a un sistema di raffreddamento rivisto (180 CV) e soprattutto a un V6 biturbo collocato in posizione posteriore centrale con un incremento minimo ma essenziale (+37 CV). Bielle in titanio, albero motore alleggerito, pistoni rinforzati, maggiore pressione del turbo ed elettronica ottimizzata: a questo V6, che esprime il suo pieno potenziale a 8.000 giri/min, non è stato negato nulla. E le prestazioni sono ovviamente stratosferiche, con una velocità massima di oltre 330 km/h e appena sette secondi per passare da 0 a 200 km/h. L’aumento della potenza  ha richiesto un miglioramento dei requisiti di raffreddamento, in particolare per il motore termico. Per garantire la massima efficienza senza modificare la disposizione o le dimensioni dei radiatori, la gestione termica del veicolo è stata progettata per ottimizzare il raffreddamento, preservando l’equilibrio perfetto della 296 GTS nell’interazione tra i flussi d’aria caldi e freddi. Un aumento del flusso d’aria verso le superfici radianti, riducendo al minimo le aperture di dissipazione del calore nel fondo aerodinamico. La sezione frontale del convogliatore è stata ampliata del 12%, con un design rivisitato dell’ingresso dell’aria, ora perfettamente integrato nel nuovo paraurti e caratterizzato da una geometria più armoniosa nella linea generale e spoiler. Nel sottoscocca è stata adottata una configurazione aggiornata per migliorare la gestione del calore e affinare i flussi aerodinamici. L’apertura centrale del fondo anteriore, presente sulla 296 GTS, è stata rimossa, ampliate e spostate verso l’esterno quelle laterali, tutto per un miglioramento dei flussi verso i radiatori e un migliore raffreddamento  del motore termico, nonostante l’aumento di potenza.

Ferrari ha rivisto anche il telaio abbassandolo di circa -5 mm e adottando ammortizzatori con tecnologia “MagneRide” ( optional – adattive che utilizza fluidi magnetorheologici  e così regolare la rigidità degli ammortizzatori in base alle condizioni stradali e al tipo di guida)  molle elicoidali in titanio. Infine si è provveduto ad  alleggerite il telaio stesso di circa 60 kg (o 1.410 kg a secco per la coupé) grazie all’impiego di numerose parti in carbonio. Gli interni sono spogli di ogni comfort, con il carbonio a vista e con però i fantastici sedili racing.

Acquistare questa versione potenziata e con specifiche personalissime nella versione GTB, oppure GTS (quella di cui vi parliamo oggi) costerà, in una cifra più o meno variabile, da circa € 400.000della coupè  fino a circa € 460,000 della spider, Le Ferrari 296 Speciale non sono per tutti i ricchi, ma solo per i clienti Ferrari amanti delle altissime prestazioni. Sono auto a numero limitato che non potranno che aumentare di valore col passare del tempo. Come le precedenti  360 Modena Challenge Stradale, 430 Scuderia, 458 Speciale, 488 Pista, F8 Tributo la Ferrari vuole proseguire la tradizione di  esclusività. Acquistare questa versione potenziata e con specifiche personalissime nella versione GTB, oppure GTS (quella di cui vi parliamo oggi) costerà, in una cifra più o meno variabile, da circa € 400.000della coupè  fino a circa € 460,000 della spider, ma la cifra ancora non è certa.

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