Arrivano le Moto elettriche, una inevitabile rivoluzione della mobilità (Kymco RevoNex – Kawaski-EV)

Un anno fa la Kymco (famoso brand di scooter di Taiwan) ha presentato il prototipo  di una moto elettrica. Di questi giorni la notizia che quel prototipo si sta concretizzando in un veicolo che debutterà entro brevissimo tempo sul Mercato Mondiale. Il suo nome è  “RevoNex” e tra le specificità di un mezzo così originale, ha le prestazioni di altissimo livello.

Per dare alla ciclista una sensazione di guida gestibile dal pilota secondo esigenze differenti dettate non solo dalla velocità, è stato predisposto un vero e proprio cambio con trasmissione a sei velocità. Come per le autovetture automatiche c’è la possibilità di gestire l’uso in modalità completamente automatica, oppure cambiare (ma senza frizione) le marce con la pedana di sinistra. La moto potrà essere maggiormente “sentita” dal pilota che la potrà sfruttarla in maniera ottimale.

Kymco dichiara che RevoNex può accelerare da 0 a 100 Km/h  in 3,9 secondi e raggiungere la sua velocità massima di 200 km/h  in 11,8 secondi. La seconda marcia viene definita la scelta ideale per la guida in città, e il RevoNex correrà fino a 110 Km/h fornendo al contempo un grande spunto e accelerazione. Per quanto riguarda la capacità della batteria, l’autonomia, i tempi di ricarica e il prezzo, Kymco non ha ancora rilasciato i dati definitivi. Ciò potrebbe essere dovuto al fatto che la tecnologia e i costi della batteria potrebbero cambiare dal momento della presentazione alla commercializzazione. Se poi, come per altri modelli si potessero cambiare le capacità delle batterie, ciò influenzerebbe ancor più il prezzo finale. Parte del software presente sul RevoNex 2021 è sviluppato dal Centro Kymco, ed è il  FEP (Full Engagement Performance). La centralina FEP si occupa del controllo della trazione, ABS, controllo e gestione del sollevamento della ruota posteriore.  Il  RevoNex monta pneumatici Metzeler Racetec RR, freni Brembo e sospensioni Öhlins, tutti elementi che da sempre tendono a distinguere i modelli di alta qualità e prestazioni di un certo rilievo.  Anche il cockpit e la strumentazione sono di ultimissima generazione. In digitale  TFT racchiude tutte le informazioni necessarie alla guida della moto e al suo settaggio.

In tal senso, è la stessa Casa Taiwanese ad affermare che il  RevoNex è un’Adaptive Machine Personality (AMP). Questo è il modo di Kymco per descrivere le modalità di gestione della trazione, della risposta del propulsore e delle sospensioni ( e di conseguenza lo sterzo). Può cambiare anche la risposta dei freni. Sono quattro gli assetti, come mai se ne erano visti prima in una moto – perlopiù a trazione elettrica: Soft – City, potente,  Aggressivo ed Estremo.

Kymco descrive il propulsore come un motore acustico attivo (AAM). Ancora una volta, dobbiamo fare affidamento sulla presa poetica di Kymco: “Il motore è progettato con un generatore di acustica a più frequenze che migliora il suono nativo del motore. Combinando il suono risonante di AAM con il suono meccanico della trasmissione, la nota acustica di RevoNex ha  complessità profonde trasmettendo consapevolezza della spinta e della condizione d’utilizzo al pilota.

 Kawasaki EV Project:

Kawasaki ha mostrato al recente EICMA 2019 il suo “progetto di ricerca” relativo ad una vera e propria Moto. Sebbene non sia un veicolo destinato alla produzione, ciò che Kawasaki ha sviluppato è di grande interesse. Chiamato Kawasaki EV dal Centro di sviluppo che ne sta seguendo l’evoluzione, la moto riserva grosse novità e specifiche davvero interessanti che la collocano a livello di moto tradizionali di cilindrata medio-alta.

Il telaio sfrutta la base della Ninja Z adattato alle specifiche tecniche.

Il propulsore invece, elettrico è di soli 27 CV, con una trasmissione a quattro velocità, con frizione che la fa avvicinare il più possibile ad una guida tradizionale. Come la maggior parte dei motori elettrici, è forte la coppia e nella potenza erogata sin dall’inizio con grande spinta  da regolare con il cambio marcia. La trasmissione è disposta dietro il motore elettrico e la frizione è disposta in corrispondenza dell’albero di ingresso dell’unità di trasmissione. Il cambio manuale è a quattro rapporti con   sistema di recupero dell’energia attivato dalla leva freno in staccata. C’è inoltre un sistema di controllo della decelerazione grazie ad una leva  da utilizzare con il pollice, posta sul manubrio sinistro. Quanto al pacco batterie si parla di una probabile autonomia di circa 100 km. Per la ricarica sono sufficienti  le prese ordinarie da 220V (E’ previsto anche il sistema di ricarica rapida CHAdeMO con relativo sistema). Il peso si attesta sui 219 Kg.

…il futuro elettrico è sempre più vicino

Commenta