Amarcord Scooter, il primo vero “scooterone”, Honda Spazio

Ieri pomeriggio ho incontrato in strada un signore di mezza età, in sella ad uno scooter che probabilmente lo  accompagna da chissà quanto nelle sue tante avventure e chilometri. Faceva un po’ tenerezza l’immagine. Non scostarsi dalle proprie “cose”, da tutto ciò  che ha rappresentato un tempo, periodi importanti nella propria vita. Lo scooter era un Honda Spazio. Aveva una carrozzeria intatta ma segnata dal tempo, il quadro strumenti assente, ma il motore pronto e vigoroso. Al verde, è scattato per correre ancora..

Nel 1986 Honda rivoluziona il concetto di scooter con il CN250, il primo vero maxi scooter della storia, noto in Europa come Spazio, negli Stati Uniti come Helix e in Giappone come Fusion.

Il debutto europeo di questo originale veicolo a due ruote segna una svolta nel panorama della mobilità urbana e turistica. Evoluzione diretta del CN 250, presentato l’anno precedente in Nord America, fu commercializzato in Italia nel 1988, conquistando rapidamente una nicchia di appassionati grazie al suo design futuristico e al comfort senza precedenti. Il design molto estremo al tempo, unito alla funzionalità, lo rende immediatamente identificabile. La sua peculiarità – un grande comodità, con una doppia sella, come mai nessuno al tempo –  una ruota anteriore da 12 pollici, posteriore da 10, e un vano bagagli integrato nella zona posteriore della carrozzeria, soluzione innovativa per l’epoca, che ne permetteva una grande sfruttabilità. Poi anche un appoggio a terra da tutti gestibile malgrado disponesse di una carrozzeria ampia.

Il serbatoio da 12 litri ne garantiva una buona autonomia, con un consumo medio di circa un litro ogni 20 chilometri. Ma è il cuore meccanico del CN250 a fare la differenza: un motore monocilindrico a quattro tempi da 244 cm³, con distribuzione a due valvole e alimentazione tramite carburatore da 30 mm. La potenza massima raggiunge i 17 cavalli, sufficienti per affrontare anche percorsi extraurbani con disinvoltura. Nonostante l’aspetto imponente, il peso contenuto di circa 160 kg lo rendeva agile e maneggevole, molto più leggero rispetto ai maxi scooter contemporanei.

Tra le dotazioni spiccava il cruscotto digitale, pieno di informazioni sul livello del carburante e sul liquido refrigerante, sottolineando l’attenzione di Honda per la tecnologia e il comfort. Il freno posteriore è azionato da un pedale, collegato a una leva posta nel retro dello scudo anteriore che attiva anche il freno a mano, soluzione pratica e sicura, specifica che ancora oggi pochi scooter hanno.

Apprezzato soprattutto da un pubblico maturo, il CN250 conquistò il mercato, diventando un riferimento nel panorama motoristico del tempo. Dopo di lui tutto cambiò. Fu il capostipite della generazione moderna degli scooter. La sua versatilità, la comodità di guida e la capacità di affrontare lunghi tragitti con la stessa disinvoltura di una moto lo resero unico.  Ancora oggi, lo Spazio è considerato un modello cult, capace di anticipare di decenni il concetto moderno di scooter da turismo.

Lo Spazio si distingueva per una linea allungata e aerodinamica, simile a un veicolo uscito da un film di fantascienza. Era dotato di: Ampio parabrezza per protezione dalle intemperie, Sella biposto ergonomica, comoda come una poltrona, Strumentazione digitale, una novità assoluta per l’epoca, il  Bagagliaio integrato e vani portaoggetti. Il Motore monocilindrico 4 tempi da 244 cm³, raffreddato a liquido una vera chicca, con una potenza adeguata ad un mezzo comunque leggero. C’era poi la trasmissione automatica e l’avviamento elettrico, per una guida fluida e dinamica.

Lo Spazio ha diviso il pubblico: c’era chi lo adorava per la sua comodità e chi lo criticava per l’estetica poco convenzionale. Eppure, è rimasto in produzione per oltre 20 anni, fino al 2007, e ancora oggi è oggetto di culto tra collezionisti e appassionati.

Ieri rivedendolo così per strada, un po’ consumato dal passare del tempo, ma sempre pronto a correre, mi ha fatto un po’ tenerezza, anche perché quando uscì, me lo ricordo bene, aveva alimentato anche i miei di sogni – dell’epoca – di futuro centauro.

L’Honda Spazio ha influenzato profondamente il design e la filosofia dei successivi scooter di gamma media. Il successore fu  il Foresight, ma tale modello aprì la strada al nuovo modo di interpretare la mobilità su due ruote.  È stato il primo a dimostrare che uno scooter poteva essere anche comodo, potente e adatto ai viaggi, non solo al traffico cittadino.

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