Attesa a lungo, ma finalmente realtà: la mostra “Il Tempo del Futurismo”, ospitata dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, rende omaggio alla più significativa avanguardia culturale italiana del Novecento. Basta attraversare la parte permanente del museo per trovarsi immersi in quadri, sculture, libri, cartelli pubblicitari del tempo dell’inizio del secolo scorso. Un tripudio per Marinetti ma non solo: Umberto Boccioni, Giacomo Balla, Gino Severini, Luigi Russolo, Carlo Carrà, Fortunato Depero in prima linea con caratteristiche proprie e innovative. Impressionante se pensiamo che molti di questi dipinti sono stati realizzati nel 1915.
Negli ultimi anni, non sono mancate esposizioni dedicate al Futurismo, tutte di grande successo e valore sia scientifico che divulgativo. Basti citare le recenti mostre organizzate in collaborazione tra il Museo Nazionale di Matera e la Direzione regionale Musei Veneto: “Futurismo italiano. Il contributo del Mezzogiorno agli sviluppi del movimento”, a Palazzo Lanfranchi di Matera, e “Futurismo di carta”, presentata al Museo Nazionale Collezione Salce di Treviso.
Un tributo a Marinetti e alla sua rivoluzione artistica
L’esposizione romana si distingue per un respiro ancora più ampio e un chiaro intento celebrativo: l’apertura della mostra coincide esattamente con l’ottantesimo anniversario della morte di Filippo Tommaso Marinetti, avvenuta il 2 dicembre 1944.
Poeta, visionario e instancabile promotore della modernità, Marinetti ha segnato un punto di svolta nell’arte e nella cultura, opponendosi al “passatismo” e abbracciando il culto della velocità, del movimento e della tecnologia. Il suo impatto è ancora oggi evidente in molti ambiti creativi, dalla musica al cinema, dalla moda alla pubblicità, fino al design e ai linguaggi digitali.
Un percorso immersivo tra arte, tecnologia e innovazione
Curata con dedizione da Gabriele Simongini, la mostra è pensata in particolare per il pubblico più giovane, nel pieno spirito futurista. Marinetti stesso, nel Discorso di Firenze del 1919, sottolineava l’importanza di incoraggiare le nuove generazioni e alimentare il loro genio creativo. In vista degli esami di maturità è sicuramente una mostra importante da visitare!
Il percorso espositivo si snoda attraverso 26 sale, offrendo un’esperienza immersiva grazie a manifesti, libri, film, riviste, oggetti scientifici e centinaia di opere d’arte, oltre a spettacolari cimeli d’epoca come un idrovolante, automobili e motociclette. Ogni sezione è stata curata con rigore storico e filologico, guidando i visitatori in un viaggio attraverso le origini e l’eredità del Futurismo.
Un grande lavoro di squadra tra istituzioni culturali
Il progetto è stato fortemente sostenuto dal precedente Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, e realizzato grazie all’impegno della Galleria Nazionale d’Arte Moderna, con il supporto della Direzione Generale Musei. Un contributo significativo è arrivato anche dal MAXXI, che ha collaborato alla riapertura di Casa Balla e al recupero del prezioso quadro “Espansione Fiore n. 17”.
Il catalogo della mostra rappresenta il culmine di un lavoro straordinario, frutto della sinergia tra governo e istituzioni culturali. Un’opportunità imperdibile per riscoprire il Futurismo e la sua straordinaria eredità artistica e intellettuale.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.