XtraWine, l’esclusivo Wine Club online specializzato in etichette italiane e internazionali di pregio, compie un nuovo passo verso l’innovazione e l’inclusività ampliando la propria offerta con una selezione di vini senza alcol, pensata per chi desidera un’esperienza enologica autentica, ma priva di compromessi.
Il vino contiene elementi importantissimi dal punto di vista nutrizionale, spesso trascurati. Da un’analisi di dettaglio si può notare quanto l’assenza di alcool porti a migliorare sensibilmente, e ridurre, il quantitativo di carboidrati e zuccheri:
- Le calorie sono drasticamente ridotte, poiché l’alcol (che fornisce 7 kcal/g) è quasi assente.
- I carboidrati derivano principalmente dagli zuccheri residui, spesso leggermente più alti per compensare la perdita di struttura dovuta alla rimozione dell’alcol.
- Grassi e proteine restano trascurabili, come nei vini classici.
Secondo le nuove normative europee, i vini dealcolati devono riportare in etichetta una dichiarazione nutrizionale completa, comprensiva di valore energetico, zuccheri, sale e ingredienti. Tutto ciò non vale per i vini tradizionali che hanno un maggior apporto di calorie e soprattutto d’estate possono essere più faticosi da assimilare e gestire.
Calorie vino tradizionale 80–85 kcal; vino dealcolato 10–30 kcal.
Una bevanda gustosa, che “non fa sballare” e non fa male alla salute
Un trend in crescita, una risposta consapevole Il fenomeno del vino dealcolato sta vivendo una fase di forte espansione, sostenuto da una domanda sempre più ampia e trasversale: dai consumatori attenti alla salute, ai giovani che adottano stili di vita più equilibrati, fino a chi, per motivi personali o culturali, sceglie di evitare l’alcol. Grazie a tecnologie avanzate come la distillazione sotto vuoto e l’osmosi inversa, l’alcol viene rimosso senza l’uso di sostanze chimiche, preservando aromi, struttura e complessità del vino originale.
Numeri che parlano chiaro Secondo IWSR, il 17% dei consumatori di bevande analcoliche nel 2024 è rappresentato da nuovi ingressi, segno di un cambiamento culturale in atto. Il settore ha registrato una crescita globale del 5% nel 2023, con previsioni di un incremento medio annuo del 7% fino al 2027. A rafforzare il quadro, il decreto ministeriale del novembre 2024 ha introdotto una normativa più chiara per la produzione e l’etichettatura dei vini zero alcol, garantendo maggiore trasparenza e qualità.
XtraWine Zero Alcol: qualità, benessere e stile: l’obiettivo è quello di ampliare l’offerta con proposte in grado di coniugare qualità, innovazione e benessere, rispondendo a una domanda in crescita di alternative più leggere. Una selezione curata, coerente con i valori del brand, costruita con la stessa attenzione riservata alle grandi etichette. La nuova sezione dedicata alle etichette no alcol sarà facilmente visibile ed accessibile direttamente dal banner del menù principale del sito di XtraWine, “Zero Alcol”, garantendo un’esperienza integrata con l’offerta esistente, e la lista delle etichette in questione sarà presente anche nel footer con un’area dedicata.
Tra le prime proposte:
- Tralcetto Rosso Zero Alcol – Zaccagnini: rotondo, speziato, perfetto con formaggi stagionati.
- Steinbock Sparkling Riesling Zero Alcol: aromatico e fruttato, ideale con sushi, crudi o come base per cocktail analcolici.
- Le Vaglie Dry Zero Alcol – Santa Barbara: elegante e floreale, con note di mela cotogna, ottimo con risotti e carni bianche.
Una visione che guarda avanti “L’integrazione del segmento zero alcol è un’evoluzione naturale per XtraWine,” afferma il CEO Nicolò Grange. “Non si tratta solo di seguire un trend, ma di abbracciare un cambiamento culturale, offrendo un’esperienza di qualità a un pubblico sempre più ampio e diversificato.” Con questa nuova proposta, XtraWine conferma il proprio impegno verso un consumo più consapevole, ridefinendo il piacere del bere in chiave moderna che sia più inclusivo, più attento, più sostenibile.
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