Nell’attesa di Re Carlo III… Londra festeggia con il Sicily Fest

dolci tipici

E se Londra si prepara a essere conquistata dal  nuovo Re Carlo III, sicuramente la Sicilia ha già rapito e conquistato la capitale del Regno Unito da tempo.

Si è appena conclusa proprio a Londra l’ottava edizione del Sicily Fest, l’ appuntamento di enogastronomia dedicato alla Sicilia che ha coinvolto per quattro giorni sia  pubblico che espositori in degustazioni e masterclass.

Il Business Design Centre ( quartiere Islington)  è diventato punto nevralgico di incontro e scambio culturale, dove ha visto stand ed eventi in fermento per  una coinvolgente manifestazione.

Spazi interamente dedicati al food, 5 cantine, 1 birrificio, 2 bar, 6 chef e sommelier, 16 masterclass comprensive di wine experience, 5 concerti di musica dal vivo e 6 DJ set. Un appuntamento che è cresciuto negli anni, dove numerosi expat italiani e soprattutto siciliani si sono incontrati con inglesi ed europei che hanno scelto come punto di incontro il gusto e i sapori della Sicilia.

Sicily Fest

I veri protagonisti sono stati  capperi, mandorle, arance, pistacchi, verdure e anche pesto trapanese, pane e panelle, arancini, pane cunzato, panino con milza, pasta al nero di seppia e pasta pesce spada e melanzane. Non poteva mancare naturalmente la pasticceria dell’isola con prelibatezze come cannoli, cassate, granite, crema di caffè, tiramisù al pistacchio e paste di mandorle.

Prodotti artigianali che fanno parte della cultura italiana, valorizzata e apprezzata in tutto il mondo, un’identità storica tramandata nel tempo.

Presente anche l’Antica Dolceria Bonajuto, che da sei generazioni e da più di 150 anni produce artigianalmente cioccolato, dolci e torroni della tradizione modicana e siciliana, per lo più d’origine araba o spagnola, inserita anche dall’Eurispes tra le 100 eccellenze d’Italia.

pesce siciliano

Il Sicily Fest non solo un’attrattiva turistica, ma anche crescita, un’ occasione di business per il settore della ristorazione, supportato dalla Regione Sicilia.

Chef che hanno curato la preparazione di piatti tipici, wine experience dove si è potuto apprezzare e conoscere meglio la realtà vitivinicola di una terra generosa e caratteristica, grazie anche alla presenza dei sommelier di AIS (Associazione Italiana Sommelier) coordinati da Marco Oliveri.

Quattro prestigiose cantine siciliane hanno portato i loro vini in fiera, dai rossi Nerello Mascalese ai bianchi Carricante, ma anche rosè e spumanti. Tra queste Baglio Oro da Trapani, Pietradolce da Catania, Tenute Lombardo da Caltanissetta, Tenute Foti Randazzese da Catania e Principi di Butera da Caltanissetta.

pasta e ricette classiche

Ma non solo vino, anche la birra è stata protagonista di questa edizione con il birrificio artigianale catanese Sikulí con una selezione di bionde, rosse, imperial e molto altro. Passando alle gradazioni più importanti non sono mancati il gin e la vodka di Aquamaris, gli amari di Paesano e Picciriddu, e i liquori di Battiato Wine & Spirits.

Nomi in cucina che sono spiccati sono stati quello di Theo Randall inglese specializzato in cucina italiana. È il proprietario di Theo Randall all’InterContinental Hotel London Park Lane, premiato con una stella Michelin al The River Café di Londra. Loredana Crisafi docente chef e fondatrice presso Myda Scuola di Cucina, lo chef executive direttore di produzione presso Bracco gastronomia italiana Rosario MatinaVittorio Meli Head Chef presso Hyatt Place London City East e Carmelo Carnevale Presidente delegato dell’Associazione Professionale Cuochi Italiani nel Regno Unito.

chef Theo Randall

E come ogni festa che si rispetti, c’è anche bisogno di buona musica! Le band che si sono alternate nei giorni della manifestazioni hanno fatto vibrare note siciliane e non solo: Sud Sound SystemVincenzo SpampinatoLello Analfino (Tinturia), Sarah Jane Morris con Daria Biancardi e Davide Shorty. Mentre per i DJ set sono previste le esibizioni di Licht e 180gr Xperience.

“Un bilancio positivo con 30mila presenze complessive in questa edizione 2023, che sancisce un consolidamento dopo pandemia e Brexit, ma non ci fermiamo qui – dichiara Sarah Spampinato fondatrice e project manager dell’evento – Il nostro obiettivo adesso, è quello di portare il format in tutta Europa”.

chef Fabrizia Ventura

Si ringrazia anche il Consolato Italiano a Londra, APCI UK – Associazione Professionale Cuochi Italiani delegazione Regno Unito e il ramo britannico di Confassociazioni UK Confederation.

street food

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