A Roma si chiama “scarpetta”, in Puglia si dice “puccia”…a Ostia è nata Tascamadre


Chi di voi non ha mai avuto l’irrefrenabile desiderio di “pucciare” un pezzo di pane fragrante nel tegame ricolmo di sugo?!
Oppure a Roma si usa fare la “scarpetta” a fine pasto… lasciare il piatto ben pulito e dare consenso di gradimento.
Ogni luogo ha usanza più meno simile per quello che è il fine di gustare un boccone con le mani di ciò che si è gradito a tavola, magari in buona compagnia o informalmente anche per strada.
Lo street food ormai lo conosciamo tutti, ma lo conoscevamo ancor prima di etichettarlo alla moda, c’era già nei mercati, nello spuntino al volo a pranzo e a tarda notte nei luoghi improbabili!
Quello che non c’era era la meticolosa ricerca e combinazione degli ottimi prodotti e la selezione nel creare un progetto apparentemente semplice, ma di risultato vincente.
E questa è stata probabilmente l’idea che ha portato avanti l’impresa di Roberta Matera e Giovanni Ciaravola nel creare Tascamadre a Ostia. Come suggerisce già il nome si è pensato a una tasca, cioè qualcosa che potesse “contenere” e madre associato al lievito.
In questa circostanza si è creata appunto con il lievito madre, acqua e farina una tasca da aprire per poi farcirla con diverse preparazioni di alta cucina, da poter gustare sul posto o anche da passeggio.
L’impasto ad alta idratazione che conferisce una ampia alveolatura e una soffice mollica alla tasca, si sposa benissimo con il meglio del pescato del Tirreno (principalmente Anzio, Fiumicino e Porto Santo Stefano) ma anche ricette a base di carne e di vegetali.

Giovanni Ciaravola

Giovanni, da sempre appassionato di cucina, dopo una importante esperienza a Dublino è tornato a Roma cimentandosi prima in realtà dai grandi numeri, quindi gestendo la cucina del Ducati Caffè, infine iniziando il suo personale percorso imprenditoriale con l’Officina Culinaria, la sua prima insegna gastronomica. Innamorato dello street food di qualità, ha voluto dar forma alla sua idea dopo aver affinato le tecniche culinarie ed aver appreso i segreti per valorizzare al meglio le materie prime, legate da un fondamentale filo conduttore, la qualità. Dal pescato del giorno ai prodotti del territorio, scegliendo sempre le eccellenze che consentono di proporre quotidianamente sapori genuini.

Il menu comprende una serie di tasche che si dividono tra mare, terra e vegetale, ma anche tra preparazioni cotte e crude.
Da assaggiare assolutamente la versione con Rana pescatrice all’amatriciana, guanciale croccante e pecorino, il Pesce spada alla cacciatora con olive taggiasche e salsa all’aglio nero e lo Stracotto di ventresca di tonno, pomodoro, cipolla caramellata ricotta di bufala e pistacchi.
Non potevano mancare i sapori della tradizione, dal Pollo e peperoni, alla Vitella salvia e prosciutto (richiamo al Saltimbocca alla romana) e la Parmigiana.
Le tasche vengono servite con un simpatico packaging che le contiene, oltre la carta che le avvolge, così da poter essere comodamente mangiate al tavolo oppure come il vero street food vuole… camminando. Al primo morso si sente la fragranza della tasca, per poi esplodere il sapore del condimento. Vi sporcherete, sappiatelo! Perché le tasche sono riempite generosamente, ma vi leccherete le dita.
La particolarità di questo nuovo prodotto è la singolarità: sono tutte fatte a mano, perciò una diversa dall’altra, quindi vi consiglio di andare più volte per assaggiarle tutte e scegliere la vostra preferita.


Giovanni è in continuo fermento, quindi in perenne studio dell’ impasto per renderlo sempre migliore e perfetto con le preparazioni, ma il bello di interagire con queste materie “vive” è anche l’imprevedibile e il costante cambiamento.
Ma non solo tasca… Per chi volesse, si può scegliere anche un buon piatto di pasta (fatta in casa e prodotta con uova di gallina livornese e semola Mulino Quaglia, oppure acqua e farina ): per i tradizionali una cremosa Carbonara, oppure il sapore del mare in un saporito Spaghettone con le vongole.


Ma per chi opta di godersi l’orario aperitivo, può iniziare alle 18 con taglieri misti e scegliendo un ottimo cocktail dalla Drink List dove troverete diverse proposte originali e dove spezie e frutti esotici vi faranno già viaggiare tra aromi e sapori meno conosciuti, oltre i grandi classici per chi vuole rimanere fedele all’aperitivo tradizionale.

Momento perfetto anche dopo cena, per chi vuole godersi un cocktail anche accompagnato da un delizioso dessert in monoporzione.


L’attitudine alla continua ricerca e il perfezionamento del prodotto si riflette anche nella cura dei dettagli dell’arredamento del locale, con note di richiamo allo stile Liberty, senza dimenticare l’influenza del mare e i suoi colori. Un grande bancone accoglie la postazione bar e quella dedicata alla preparazione delle tasche con i vari contenitori per i condimenti a vista, così come la cucina divisa da un’ampia vetrata dalla sala colorata e arredata con cromie che spaziano dal petrolio all’ocra e bellissime lampade di ceramica sopra i tavoli, che catturano subito l’attenzione.
Due spazi (interno ed esterno) per un totale di circa 80 coperti per Tascamadre, la scommessa su cui hanno puntato Roberta Matera e Giovanni Ciaravola a Ostia, per offrire ai clienti un prodotto di qualità, diverso e capace di racchiudere tradizione e innovazione.

Tascamadre Ostia
Via Claudio, 34 – Ostia 00122 (Rm)
Tel. 331 863 1571
www.tascamadre.it

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