Vicenza: 38enne operato per rimuovere uno stuzzicadenti nel cuore

Accade spesso di leggere notizie legate a fatti talmente incredibili da apparire quasi assurdi e difficili da credere. Tante sono le scoperte fatte, ad esempio, da medici che hanno il compito di aiutare i pazienti, ed è proprio questo il caso che si è verificato di recente a Vicenza, e che ha visto protagonista un uomo di 38 anni.

Il 38enne si era recato in ospedale per sottoporsi ad una serie di controlli, ed è stato in quell’occasione che è stata fatta una strana scoperta. L’uomo, infatti, aveva uno stuzzicadenti conficcato nel cuore, che ha richiesto un complesso intervento condotto dal chirurgo Loris Salvador, primario del reparto di Cardiochirurgia dell’Ospedale San Bortolo di Vicenza, necessario per rimuovere il corpo estraneo e salvare la vita dell’uomo.

La scoperta fatta durante i controlli ha colpito lo stesso chirurgo che, nonostante la sua grande esperienza, non aveva mai visto qualcosa di simile, e ancora adesso non è del tutto chiaro in che modo uno stuzzicadenti possa essersi conficcato in quella zona del cuore. L’episodio, come già anticipato, ha per protagonista un uomo di 38 anni che lavora a Cavazzale e vive a Costabissara. Il 38enne doveva sottoporsi ad un intervento per risolvere un’endocardite batterica provocata da un’infezione alla tricuspide.

Nel corso della tac effettuata per controlli, i medici avevano notato una strana macchia vicino al cuore, difficile da spiegare. In ogni caso l’uomo doveva essere operato per curare l’infezione che rischiava di provocare danni al muscolo cardiaco. Durante l’intervento effettuato attraverso la tecnica mini-invasiva con cui vengono portati a termine l’80% delle operazioni al cuore a Vicenza, è stata fatta l’incredibile scoperta.

Il chirurgo ha raccontato di aver sentito un’oggetto stretto, compatto, dalla linea dritta e appuntito. Una volta rimosso si è scoperto che si trattava di uno stuzzicadenti, ma non è possibile sapere in che modo sia finito in quella zona del cuore. L’ipotesi è che il 38enne possa averlo ingoiato, senza saperlo, anni prima insieme ad un panino o un’altra pietanza, e che lo stuzzicadenti sia entrato nell’esofago facendosi spazio, poco per volta, fino al cuore, senza tuttavia provocare sintomi per lungo tempo.

In seguito all’intervento, riuscito con successo, il 38enne è stato trasferito nel reparto di malattie infettive, dove è stato sottoposto ad una cura di antibiotici e, infine, dimesso dall’ospedale.

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