I prezzi di aerei, treni e bus sono alle stelle. Durante le vacanze di Pasqua sono tanti coloro che scelgono di prendere un mezzo per tornare a casa o semplicemente per fare un breve viaggio. Ebbene questa soluzione potrebbe essere quanto mai pericolosa se studiata all’ultimo minuto. Con prezzi che superano i 500 euro per i voli e 200 euro per i treni, considerare un viaggio di lusso con la stessa cifra non è più irrazionale.
Poveri fuorisede
Con l’arrivo delle vacanze di Pasqua sono tanti i giovani ed i meno giovani che hanno considerato di spostarsi per far rientro nelle loro residenze o semplicemente per sfizio.
L’Italia in particolar modo poi deve tener conto del fenomeno che vede sempre più ragazzi andare a studiare nelle grandi città. Questa dinamica, estremamente diffusa in particolar modo al Sud, ha dei chiari protagonisti. Si parla ovviamente dei fuorisede che fanno rientro per le feste, con milioni di giovani che ogni anno si spostano per tornare a casa per godere del calore dalla famiglia. Insomma esiste un notevole flusso di spostamenti, soprattutto in un periodo dove, se si fa attenzione al calendario e lo si sfrutta al meglio, i giorni di vacanza possono estendersi oltre la canonica settimana, arrivando addirittura verso il primo di Maggio.
Questi fenomeni accadono ormai da tanti anni, ma quello che accade ormai tristemente da tempo è anche l’aumento incontrollato dei prezzi vicino le feste.
Alcuni dati
Considerando alcuni numeri la situazione è gravissima. A sole due settimane dalla festività di Pasqua i prezzi dei voli vanno dai 200 euro ai 400 euro per gli spostamenti verso la Sardegna, anche oltre i 500 euro per la Sicilia, e oltre i 600 euro per chi ha come destinazione la Calabria.
Non va per niente meglio per chi ha scelto il treno come mezzo di trasporto. Nonostante si abbia a che fare con un tempo elevato di viaggio il prezzo rimane estremamente fuori scala. In particolare sono presenti soluzioni che vanno dai 200 euro ai 300 euro per la Calabria, anche oltre i 150 euro per un treno da Milano verso Lecce e tranquillamente oltre 100 euro per un Roma-Lecce.
Allora forse per queste feste è meglio scegliere di viaggiare in bus, mezzo che aumenta di sicuro il tempo in viaggio ma che induce anche ad un deciso risparmio. E invece no. Anche per chi ha scelto il bus come soluzione la musica è sempre la stessa. Le tratte vanno oltre i 50 euro per un Roma-Lecce (anche più dell’equivalente di un biglietto standard di treno per lo stesso viaggio) e oltre i 130 euro per un viaggio da Milano in Calabria.
I netti e pesanti aumenti gravano di più sulle spalle delle famiglie con a carico fuorisede, ma ad essere colpiti dalla dinamica sono anche coloro che decidono di fare un viaggio durante le feste. Ci si trova infatti davanti a costi non preventivati che rischiano di far mettere da parte l’idea di una possibile vacanza o breve week end.
Non è solo però un fenomeno di speculazione. Se da un lato infatti le compagnie aeree e ferroviarie hanno la colpa di approfittare dell’alta domanda in un piccolo spazio temporale, dall’altra qualcosa possono farla anche i viaggiatori. Sempre meglio infatti prenotare con largo anticipo gli spostamenti nei periodi festivi, avendo così a disposizione tariffe normali e qualche piccolo sconto che si applica fino ad esaurimento del numero previsto. Se non si ha la possibilità di pianificare, allora si è in un grosso guaio. I modi per viaggiare e spendere poco ci sono, ma ad ogni modo bisogna essere sempre in agguato per non spendere un patrimonio, altrimenti conviene più andare in America che tornare a casa.
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