Le linee guida del Vaticano mettono in discussione la moderna identità di genere

Il Vaticano ha pubblicato un nuovo documento che sfida le concezioni moderne dell’identità di genere.

Il rapporto didattico di 31 pagine, pubblicato lunedì, è intitolato “Maschio e femmina li creò”.

Parla di una “crisi educativa” e afferma che l’attuale dibattito può “annientare il concetto di natura” e destabilizzare l’istituzione familiare.

Il documento, pubblicato durante il mese dell’orgoglio della comunità LGBT+, ha suscitato critiche immediate da parte della suddetta comunità.

È stato emanato dalla Congregazione per l’Educazione Cattolica come insegnamento per coloro che lavorano con i bambini.

Non è firmato dallo stesso Papa Francesco, ma cita lui e le scritture nel suo ragionamento.

Cosa dice il documento?

Il documento richiede un dialogo, ma fornisce direttive su una serie di argomenti, tra cui direttive ed opinioni sulla comunità transgender.

In particolare, critica la comprensione moderna del genere come più complessa della divisione binaria dei sessi.

Nel documento si afferma che le identità sessuali mobili sono “spesso fondate su nient’altro che un confuso concetto di libertà nel regno dei sentimenti e dei desideri“.

Continua dicendo che il genere non è deciso dagli individui ma imputato da Dio: “La Sacra Scrittura rivela la saggezza del disegno del Creatore, che ha assegnato come compito all’uomo il suo corpo, la sua mascolinità e alla donna la sua femminilità“.

Il documento afferma che le istituzioni dovrebbero insegnare coerentemente “la vera natura delle persone umane” sulla base di “antropologia chiara e convincente“.

Tuttavia, dice anche che ai bambini e ai giovani dovrebbe essere insegnato a rispettare ogni persona in modo che nessuno soffra di bullismo o altre discriminazioni.

New Ways Ministry, un gruppo di difesa statunitense per i cattolici LGBT+ , ha descritto il documento come uno “strumento dannoso” che sarà usato per “opprimere e danneggiare non solo le persone transgender, ma anche le persone lesbiche, gay e bisessuali“.

Francis DeBernardo, direttore esecutivo del gruppo, ha respinto l’idea che le persone “scelgano il loro genere“.

In una dichiarazione, ha affermato che il documento “confonderà coloro che lottano sinceramente con le questioni dell’identità di genere e dell’orientamento sessuale” e ha affermato che il Vaticano riguardo questo tema sia rimasto al Medioevo.

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