UE: il presunto abuso di posizione dominante in Europa potrebbe costare 3 miliardi di euro ad Alphabet

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Beneficiando di un periodo non troppo felice per Apple, che ha affrontato il suo primo declino delle vendite di iPhone da quando il melafonino è stato lanciato per la prima volta sul mercato, la holding Alphabet nei giorni scorsi è riuscita a superare il colosso di Cupertino diventando la società con la maggiore capitalizzazione di mercato nel mondo, con un valore che sfiora i 500 miliardi di dollari in borsa.

Tra pochi giorni il colosso di Mountain View, inoltre, si prepara per l’evento Google I/O 2016, che come avviene ogni anno porterà certamente molte novità, da Android N a novità importanti legati alla realtà virtuale e tanto altro ancora. Ma nel frattempo Alphabet continua ad essere al centro delle attenzioni della Commissione Europea, e almeno secondo le ultime rivelazioni trapelate in rete, l’autorità garante della concorrenza, sarebbe ormai sempre più vicina a sanzionare Google, applicando una multa che potrebbe aggirarsi intorno ai 3 miliardi di euro.

La rivelazione arriva dal Telegraph, e si riferisce nello specifico alle indagini degli anni scorsi che hanno visto Google accusata di aver sfruttato la sua posizione dominante nel mercato della ricerca online, mettendo in evidenza risultati che rimandano ai suoi servizi, creando un danno per la concorrenza.

La società, inoltre, il mese scorso è tornata al centro delle attenzioni dell’antitrust europea, accusata di aver costretto i produttori di smartphone e tablet che utilizzano il sistema operativo Android ad installare pacchetti di applicazioni di sua proprietà, impedendo così di offrire agli utenti l’accesso a software concorrenti.

Secondo quanto riferito dal Telegraph, la Commissione Europea sarebbe ormai vicina ad applicare una sanzione ad Alphabet che, come noto, potrebbe essere pari al 10% del fatturato annuo registrato dal colosso tecnologico, ma è più probabile che la sanzione si attesti intorno ai 3 miliardi di euro. In caso tutto ciò si rivelasse reale, sarebbe la sanzione più alta applicata in Europa, persino superiore a quella di Intel Corporation che aveva raggiunto la cifra record di 1.1 miliardi di euro. In base alle informazioni disponibili, la decisione potrebbe essere ufficializzata entro il mese prossimo.

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