17° turno di Serie A: guida all’uso

Si avvicina il traguardo di metà anno nel campionato italiano di Serie A e all’alba di questo nuovo turno di campionato, vediamo assieme quali sono gli elementi di maggior interesse.

Partendo in ordine cronologico, il turno apre con un’entusiasmante Benevento-Atalanta, sfida tra due squadre in ottima forma, in lizza per obiettivi differenti. I padroni di casa proveranno a trarre profitto dalla “buona aria del Sannio”, come descritta dal presidente Vigorito, per incrementare la distanza dalle zone basse della classifica, visto che del Benevento come candidata alla retrocessione se ne può parlare solo per via di consuetudine per cui le neopromosse entrano de iure nella discussione. Dall’altra parte, proverà ad incrementare la propria serie positiva di gioco e di risultati una Dea che sembra in questa fase di stagione essersi avvicinata alla macchina infallibile alla quale abbiamo assistito lo scorso anno.

Il match delle 18 del sabato vede poi la sfida tutta rossoblu tra Genoa e Bologna, con i primi a caccia di punti per tirare fuori la testa dalla zona rossa della classifica e i secondi cercar di ricever tregua dall’anatema dei pareggi che sembra esser stato scagliato sul capoluogo emiliano 5 giornate fa. La classifica certamente sorride più a questi ultimi, ma il Genoa ha mostrato cose positive nel recente passato e il risultato finale appare ben poco pronosticabile.

Segue alle 21 Milan-Torino. I rossoneri, orfani di tutti e 4 i titolari offensivi, faranno affidamento sul funambolico Leao e sull’eleganza del piccolo grande Diaz per continuare l’avventura da prima della classe dopo la sconfitta, fortunatamente indolore dal punto di vista del piazzamento, con la Juventus. Il Torino, dal canto suo, è un’altra delle squadre che ha parecchio da perdere. Le ultime gare hanno dato segni di ripresa, ma, senza raccontarci storie, è chiaro che vista la rosa a disposizione una collocazione in classifica da salvezza striminzita non è sufficiente a ritenersi soddisfatti.

Il lunch match della domenica, ore 12.30, per la gioia di interisti e romanisti che saranno costretti ad un brunch, ad un pranzo tardo, o al tentativo di ingurgitare ogni boccone combattendo l’ansia della partita, sarà appunto Roma-Inter. Nella capitale si sfidano due squadre protagoniste di un ottimo campionato, rispettivamente seconda e terza in classifica, e, inciampo nerazzurro dell’ultima giornata a parte, in buona forma. Da una parte nel turno infrasettimanale ha riposato Lukaku, dall’altra Dzeko. Entrambi tornano titolari per regalare, da un lato, un possibile primo posto dovesse il Milan frenare, dall’altra l’aggancio al secondo posto, dimostrando di fare sul serio. Il match del weekend è questo.

Alle ore 15 della domenica si sfidano Parma-Lazio, Udinese-Napoli e Hellas Verona-Crotone. A Parma, i padroni di casa reduci dal cambio di allenatore sperano di porre fine alla striscia negativa che li vede, assieme al Crotone, la squadra meno brillante del momento. A sua volta, il Napoli spera di risollevarsi dalla brutta sconfitta interna con lo Spezia, a maggior ragione dato che ancora risuona il ritmo delle percussioni suonate da Gattuso a furia di cazzotti contro le mura dello spogliatoio a fine gara. L’Udinese, tuttavia, non rappresenta un cliente facile. Hellas Verona che vuole continuare a fare bene e ospita il fanalino di coda del campionato, al quale non sta bastando un Junior Messias a tratti in formato fenomeno.

Fiorentina e Cagliari giocano alle 18 e sono altre due squadre che non stanno passando un buon momento. La Fiorentina, per la verità, ha ancora in mente lo 0-3 rifilato a Torino alla Juventus e ancora beneficia di quella energia, mentre il Cagliari ha riportato a casa il figliol prodigo Nainggolan, che dovrebbe esser nuovamente titolare, smentendo almeno in parte le accuse sulla forma fisica arrivate da Conte, proprio per scrollarsi di dosso le prestazioni negative degli ultimi tempi. Detto questo, la partita non si preannuncia esattamente entusiasmante.

La sera vede contrapposte Juventus e Sassuolo, con la prima nettamente favorita per quanto visto a San Siro mercoledì sera. Attenzione, però, al Sassuolo che pur orfano del delizioso mancino di Mimmo Berardi, rimane squadra fedelmente votata al calcio offensivo e sempre pericolosa, specie per una Juve parzialmente decimata da casi Covid, con De Ligt contagiato dell’ultim’ora. Chiude la giornata di campionato lunedì sera Spezia-Sampdoria, gara importante per lo Spezia per dimostrare di non essere già scarica dopo la buona partenza e per la Samp per confermare quanto di buono offerto ai tifosi finora.

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