Tragedia in Australia. 4 persone annegate nel parco divertimenti DreamWorld

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Sono tantissimi in ogni parte del mondo i parchi divertimenti adatti alle persone di ogni età che vengono scelti da intere famiglie per trascorrere giornate di divertimento in compagnia delle persone care, grazie alle tantissime attrazioni create appositamente per coinvolgere e divertire adulti e bambini.

Per la natura stessa di questi parchi divertimenti, nessuno si aspetterebbe che luoghi del genere possano diventare “responsabili” di vere e proprie tragedie, ma purtroppo le cose non vanno sempre come ci si aspetterebbe. E’ infatti di oggi una tragedia che si è verificata all’interno del parco divertimenti DreamWorld che si trova nello stato del Queensland, in Australia, dove quattro persone, due uomini e due donne, hanno perso la vita annegando nelle acque di una delle attrazioni.

Fondato nel 1981, DreamWorld è considerato il parco divertimenti più grande presente attualmente in Australia, che ogni anno offre divertimenti a migliaia di persone di tutte le età grazie alle oltre 40 attrazioni disponibili. Già nel recente passato si era verificato un incidente che aveva visto protagonista un uomo che, dopo essere caduto da un’attrazione, aveva rischiato di annegare venendo invece prontamente salvato. Ma questa volta la situazione è andata nel peggiore dei modi, e a rimetterci la vita sono state quattro persone.

Secondo le informazioni disponibili, l’incidente si è verificato nell’attrazione Thunder River Rapids, aperta anche ai bambini se accompagnati da un adulto, che in sostanza vede gruppi di persone salire sopra alcune zattere dotate di apposite postazioni, scendere ad una velocità di 45Kmh attraverso una serie di rapide artificiali. Nel caso in questione, tuttavia, si è verificato un malfunzionamento. Un gruppo di sei persone è rimasta intrappolata sott’acqua nel momento in cui una delle zattere si è ribaltata, impedendo quindi di fuggire. Due persone, rimaste ferite, sono riuscite a salvarsi, ma per le altre quattro persone non c’è stato nulla da fare.

Il personale dell’attrazione, secondo quanto confermato anche dai testimoni presenti sul posto, ha prontamente iniziato a eliminare l’acqua per soccorrere i due uomini e le due donne (con un’età compresa tra i 32 e 40 anni) rimaste intrappolate, ma questo non è bastato a salvare le loro vite. Il decesso è stato confermato anche dai paramedici intervenuti sul posto.

La polizia ha quindi deciso di chiudere al pubblico l’intero parco divertimenti per poter indagare su quanto accaduto e, soprattutto, comprendere le cause che hanno portato al malfunzionamento dell’attrazione che ha provocato la tragica morte di quattro persone, in modo da comprendere se esistano eventuali responsabilità dovute ad effettive lacune legate alla sicurezza, oppure se si sia trattato di un drammatico incidente.

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