Svezia: i cittadini fanno meno sesso, e il governo annuncia provvedimenti

Meno sesso in Svezia

Quante volte è stato possibile leggere online di studi e ricerche fatte da team di esperti che hanno più volte sottolineato i benefici che derivano da una sana e piacevole attività sessuale sia per gli uomini che per le donne, ed è innegabile come un’appagante vita sessuale possa inevitabilmente ripercuotersi positivamente anche nella vita di tutti i giorni delle persone, contribuendo a renderle più felici e semplificando anche i rapporti e le interazioni con gli altri.

E’ per questo che, nel momento in cui all’interno di un paese i cittadini tendono a fare meno sesso rispetto a quanto poteva accadere in passato, può essere necessario adottare delle misure che consentano di scoprire le cause di ciò, considerando che dall’attività sessuale di uno stato deriva inevitabilmente il tasso di natalità dello stesso. Ed è proprio quanto sta accadendo in Svezia, dove il governo del paese ha deciso di scoprire se in effetti, come hanno più volte sottolineato i media nazionali, gli svedesi tendono a dedicare sempre meno tempo alla propria attività sessuale rispetto al passato.

Si tratta di un vero e proprio allarme quello che è scattato in Svezia da quando i media hanno diffuso la notizia secondo la quale gli svedesi sarebbero sempre meno propensi a fare sesso, un vero e proprio calo del desiderio che, se confermato, rischia di avere effetti negativi nel paese sul lungo termine. Non si è fatta attendere la risposta del Ministro della Salute, Gabriel Wikstrom, che ha spiegato come a questo punto risulta necessario effettuare uno studio approfondito sulla questione per comprendere l’effettiva esistenza e la diffusione nel paese. Secondo il Ministro, nel caso in cui il problema venga confermato, sarebbe un problema non solo sociale ma anche politico.

L’obiettivo del governo svedese è quindi quello di effettuare uno studio che si concluderà nel 2019 e che andrà ad approfondire le abitudini sessuali dei cittadini, in modo da capire se lo stress eccessivo o altri problemi di salute possano essere i responsabili di un calo del desiderio, e soprattutto quali misure sarà possibile adottare per affrontare e risolvere la questione. Secondo le informazioni disponibili, l’ultimo sondaggio del genere, in Svezia, risale a circa 20 anni fa. Un problema simile è stato affrontato già da un altro paese, la Danimarca, ma grazie ad uno spot che invogliava i cittadini a fare sesso, esattamente un anno dopo si è registrato un vero e proprio boom di nascite.

Quanto possa essere importante l’attività sessuale dei cittadini di un determinato paese è infatti strettamente collegato al tasso di natalità. In Europa, ad esempio, negli ultimi anni il tasso di nuove nascite è diminuito in maniera evidente, e solo nel 2015 sono state registrate 40.000 nascite in meno rispetto all’anno precedente, portando alla nascita di 5 milioni di bambini contro, però, un totale di 5.2 milioni di morti nel vecchio continente.

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