Smart Road: adesso le auto a guida autonoma potranno essere testate anche in Italia

Dopo un periodo di crisi profonda che ha messo in ginocchio importanti realtà del nostro paese, l’Italia sta registrando una leggera ripresa che lascia ben sperare per il prossimo futuro, ma è evidente come siano necessari ulteriori interventi che possano promuovere la crescita economica e lo sviluppo andando incontro alle esigenze dei cittadini.

Una delle strategie che mostra un grande potenziale è quella di puntare sull’innovazione delle infrastrutture per tenere il passo con l’innovazione tecnologica. Ed è proprio su questo aspetto che si concentra il decreto firmato in questi giorni dal Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Graziano Delrio. Parliamo del decreto “Smart Road“, che si pone l’ambizioso obiettivo di dare vita a delle autostrade intelligenti entro i prossimi anni, puntando anche sulla sperimentazione delle nuove tecnologie.

Il decreto firmato in questi giorni, contenuto nella Legge di Bilancio 2018 è un passo importante verso l’innovazione della rete stradale italiana, puntando proprio sull’adeguamento ai nuovi standard tecnologici per migliorare la viabilità riducendo il traffico e aumentando i livelli di sicurezza.

Uno dei provvedimenti contenuti all’interno del decreto Smart Road, di fatto, apre la possibilità di ospitare nelle strade del nostro paese la sperimentazione delle auto a guida autonoma. Da oggi, quindi, produttori di auto, università ed enti di ricerca pubblici o privati, potranno presentare progetti per ottenere i permessi che consentano di sperimentare queste tecnologie. In questo modo l’Italia si adegua a quanto già fatto negli USA, dove le auto a guida autonoma in fase di sperimentazione sono ormai una consuetudine, ma anche ad altri paesi europei, a partire dalla Germania.

Ma il decreto Smart Road non si limita a questo. L’obiettivo è infatti quello di dare vita a delle autostrade sempre più intelligenti entro il 2025, fornendo servizi che riducano il traffico e migliorino la sicurezza dei viaggiatori. Allo stesso modo sarà sviluppata una rete di hot-spot wi-fi nelle aree di servizio e parcheggio, saranno aumentate le aree di sosta e verranno forniti servizi di informazione meteo di previsioni sul traffico. Con i dati raccolti, inoltre, verranno forniti servizi personalizzati per ogni viaggiatore.

Entro il 2030, invece, le novità saranno estese anche all’intera rete stradale del nostro paese, comprendendo servizi di deviazione del traffico in caso di incidenti, novità relative alle velocità medie dei veicoli e molto altro.

Una serie di interventi che in linea di massima andranno a migliorare le nostre strade attraverso le opportunità offerte dalle nuove tecnologie legate ai trasporti e non solo.

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