SilverTech 2.0: l’abbigliamento intimo sostenibile che può essere indossato per settimane

Quando si parla di inquinamento ambientale, tra i principali responsabili si ricorda spesso quello generato dai milioni di veicoli che si muovono quotidianamente nelle nostre strade, ma in molti casi si tende a sottovalutare quello generato, invece, dall’abbigliamento, considerata una delle principali fonti di inquinamento ambientale nel mondo, che si ripercuote in maniera impressionante sull’ambiente, provocato non solo dall’industria tessibile, ma dagli stessi consumatori.

Ciò che si tende a sottovalutare, oltre alla scarsa longevità dei capi d’abbigliamento che acquistiamo, è anche il consumo enorme di risorse generato dalla necessità di lavare spesso i vestiti che si indossano, sprecando quindi energia e acqua. Questa regola è valida ancora di più se parliamo dell’intimo, come ad esempio le mutande, che generalmente vengono cambiate ogni giorno. Ebbene adesso sembra esistere una soluzione a questo problema, che oltre a semplificare la vita potrebbe fare bene anche all’ambiente riducendo l’inquinamento.

Al centro del progetto troviamo Organic Basic, una start-up con sede a Copenhagen, in Danimarca, che ha deciso di ispirarsi alle missioni degli astronauti nello spazio. L’idea con cui è nato il progetto iniziale era quello di sviluppare una linea di abbigliamento intimo che fosse eco-sostenibile. Dopo aver realizzato la prima linea di abbigliamento di questo tipo, chiamata SilverTech attraverso una campagna di crowdfunding attraverso KickStarter, l’azienda ha deciso di riprovarci.

Organic Basic ha quindi presentato SilverTech 2.0, una nuova versione della sua linea di abbigliamento intimo eco-sostenibile, ancora più comoda e attenta all’ambiente. Alla base della biancheria intima prodotta dall’azienda c’è lo stesso sistema che la NASA usa sulla Stazione Spaziale Internazionale per purificare l’acqua. Mutande, calze e magliette realizzate da Organic Basic vengono sottoposte ad un trattamento chiamato Polygiene, che attraverso l’azione del cloruro d’argento elimina batteri, funghi, microbi e quindi gli odori e permettendo di indossarli per diversi giorni o, addirittura, per settimane. I materiali usati per la produzione, inoltre, sono traspiranti riuscendo a regolare la temperatura del corpo e completamente riciclabili. Riducendo quindi il consumo di acqua necessario per il lavaggio e sfruttando materiali sostenibili, si riduce drasticamente l’impatto ambientale.

Per adesso esiste solo la linea di intimo per uomini, ma prossimamente arriverà anche per le donne. Intanto la campagna di crowdfunding ha superato ogni aspettativa, e mentre mancano più di tre settimane alla fine della raccolta fondi, sono stati raccolti oltre €50.000, superando di gran lunga l’obiettivo fissato a poco più di €25.000.

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