Sharm El-Sheikh attacco di uno squalo a turisti

Sono stato due volte nel Parco Nazionale di Ras Mohammed, un posto unico al mondo. L’organizzazione e le guide locali conoscono la zona e i fondali alla perfezione. La cosa fantastica è proprio come ci si avvicina a quello spettacolo sottomarino. Ci si introduce in mare come in una qualsiasi spiaggia stando attenti a iniziare a nuotare il prima possibile per non rovinare la Barriera Corallina e  man mano che ci si allontana dalla riva si iniziano a vedere dei buchi azzurri sul fondo, solo dopo un po’ si comprende che quei buchi è il mare aperto. Ci si trova come sul ciglio di un monte, affacciati ad uno spettacolo meraviglioso. Migliaia di pesci e coralli. Sul fondo della barriera si vedono anche pesci molto grandi. A me nel lontano 1999 è capitato che uno di questi pesci è risalito. Era uno squalo piccolo, ma la paura fu tanta e facemmo in tempo a tornare in quella parte della barriera dove per loro natura questi predatori non vanno. I fatti che arrivano dall’Egitto circa l’attacco di uno squalo ai turisti di nazionalità russa e alla loro guida locale sono ancora confusi. E’ probabile che il ragazzo e la sua guida si possano essere allontanati dalla Barriera Corallina e spinti in mare aperto.

I fatti ci raccontano di un attacco di uno squalo e di un ragazzo che ha perso, malgrado l’intervento dei medici dell’ospedale,  un braccio,  Stavano facendo snorkeling insieme con la madre che è rimasta ferita lievemente. Anche la guida locale è rimasta ferita al piede. La zona è stata chiusa. Il dodicenne ora si trova in terapia intensiva e l’intervento chirurgico non è riuscito a salvargli il braccio. La tragedia è avvenuta domenica scorsa a Sharm El-Sheikh, sul Mar Rosso, a largo delle barriere coralline del Parco Nazionale di Ras Mohammed sulla punta meridionale della penisola egiziana del Sinai.

Il ministero dell’Ambiente ha comunicato che due turisti, madre e figlio, erano in acqua insieme alla loro guida: stavano facendo snorkeling quando sono stati attaccati da uno squalo pinna bianca di profondità (Carcharhinus longimanus) lungo oltre due metri. I feriti sono stati portati in un ospedale nelle vicinanze. L’area del Parco Nazionale è stata chiusa.

Il punto di immersione è stato temporaneamente chiuso a tutti i visitatori dalle autorità. Gli attacchi di squali, aldilà delle evidenze cinematografiche, sono  rari,  ma già nel 2010 uno squalo ha ucciso un’altra turista  e  molte persone sono state ferite al largo di Sharm el-Sheikh, una delle principali destinazioni turistiche in Egitto.

In zone ove sono presenti predatori è sempre consigliabile attenersi a quanto viene indicato dalle guide locali e non spingersi mai fuori della barriera corallina. Anche se lo spettacolo è sicuramente magnifico, ci si trova nel mare aperto frequentato da ogni specie di animale, anche quelli aggressivi, che per loro natura, di fatto si comportano come un qualsiasi animale che caccia.

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