Settembre, ecco le prime perturbazioni: è finita l’estate

Il mese di agosto si è concluso, e con esso sembra essere finita anche l’estate: nei prossimi giorni, infatti, il nostro Paese sarà attraversato da perturbazioni che favoriranno un notevole calo delle temperature. Le settimane più torride dell’anno, insomma, sono ormai alle spalle, e secondo gli esperti è in arrivo un autunno tanto precoce quanto piovoso. Già dall’inizio di questa settimana ci si potrà rendere conto dei primi radicali cambiamenti. Anche se il mese è cominciato con una presenza anticiclonica soleggiata – abbastanza leggera -, nel giro di pochi giorni la situazione dovrebbe mutare, poiché sono in arrivo perturbazioni che non solo faranno abbassare le temperature, ma porteranno anche giornate piovose.

Le previsioni del tempo per il mese di settembre

Stando a ciò che le elaborazioni lasciano intuire, la probabilità di piogge superiori alla media è attorno al 25 per cento. A salvarsi dovrebbero essere le regioni del Nord, dal momento che le perturbazioni potrebbero interessare soprattutto il Mezzogiorno e le regioni che si affacciano sul Tirreno. Allerta nel Lazio e in Toscana, dunque, dove sono attesi rovesci temporaleschi piuttosto intensi, probabilmente anche di natura alluvionale. I venti sciroccali e le libecciate, in ogni caso, faranno sì che le temperature restino un po’ al di sopra della media, a dispetto della quantità delle precipitazioni.

Quando arriva il freddo?

Non bisogna esultare troppo, comunque, poiché a partire da metà settembre scenderanno anche le temperature, per effetto di una perturbazione siberiana che porterà con sé venti di bora e piogge: entro un paio di settimane, dunque, il freddo sarà in agguato. Secondo ciò che segnala Meteogiuliacci anche tra il 9 e il 15 settembre è lecito aspettarsi una fase piovosa e temperature più fresche rispetto a quelle a cui siamo stati abituati. Già in questi giorni l’estate sarà protagonista di un significativo tracollo a causa di correnti atlantiche portatrici di temporali e di temperature più basse. Se si raffronta l’andamento medio della pressione previsto tra l’1 e l’8 settembre alla quota di 5.500 metri con l’andamento climatico della pressione nello stesso periodo alla stessa quota, si può notare che la pressione prevista dai modelli sarà inferiore alla media climatica.

Proviamo a capirne di più

Vale la pena di ricordare che quando si parla di andamento climatico si fa riferimento alla media della pressione osservata tra il 1980 e il 2010 alla quota di 5.500 metri. I valori che sono indicati sulle isolinee evidenziano la quota fino a cui è necessario salire affinché la pressione giunta alla metà del valore della pressione del suolo, cioè a 500 hPa. Ipotizzando di avere a che fare con un valore di 580=5800 m, tutti i punti geografici presenti su quella linea si caratterizzano a quota 5.800 metri per una pressione di 500 hPa. Valori più bassi di 5.760 sono caratteristici delle basse pressioni, mentre valori più alti di 5.800 sono tipici delle pressioni alta. Tornando alle previsioni meteo dei prossimi giorni, i modelli per il periodo compreso tra il 2 e l’8 settembre lasciano intuire che la pressione sarà inferiore alla media climatica considerata per il periodo. La colpa è da attribuire a due cicloni nord atlantici che sono in procinto di arrivare.

Pioggia e fresco alle porte

Si può dedurre che anche nella settimana che va dal 9 al 15 settembre ci saranno pioggia e tempo fresco, attraverso il confronto eseguito tra la mappa della media climatica della pressione a quota 5.500 metri sulla base delle statistiche medie pluriennali e la mappa della pressione media atmosferica che si prevede per il periodo in questione alla stessa quota.

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