Nella edizione 2025 della ricerca tramite indici generazionali del “Sole 24 ore” vengono approfonditi i temi relativi al benessere diviso per fasce d’età. Molto nord nei primi posti, tanto sud negli ultimi.
La ricerca
E’ stato effettuato dal “Sole 24 ore” la ricerca annuale relativo agli indici di benessere suddivisi per fasce d’età. In particolar modo sono state prese in esame 3 fasce, ovvero quella dei bambini (0-14 anni), dei giovani (18-35) e degli anziani (over 65). Lo studio è stato presentato all’interno del programma relativo al festival dell’economia di Trento, ricorrenza che si svolge annualmente e che da sempre dà la possibilità a tanti giovani di approfondire temi del settore o di iniziare a muovere i primi passi nel mondo del lavoro.
Dai dati che emergono dalla ricerca rispetto ai bambini, le migliori città sono nell’ordine Lecco, Siena e Aosta. Seguono poco dopo Trento e Firenze. Nei bassifondi invece Caltanissetta, Trapani e Crotone.
I dati dei giovani vedono invece nell’ordine Gorizia, Bolzano e Cuneo guidare la classifica. Taranto, Sud Sardegna e Roma le ultime.
Per gli anziani rimane marcata la differenza tra nord e sud, così come allo stesso tempo viene confermata la tendenza secondo cui i medio-piccoli centri siano maggiormente appetibili rispetto alle grandi città o metropoli. Ecco quindi Bolzano, Treviso e Trento ai primi posti, mentre Trapani, Agrigento e Reggio Calabria occupano le ultime posizioni.
Risultati e tendenze
La classifica del 2025 riflette in qualche modo delle tendenze ormai consolidate del panorama italiano. In particolar modo è sempre più alto il divario nord-sud, con il primo che è quasi sempre in alto nelle classifiche e con il secondo che rientra invece quasi sempre nelle zone basse.
Allo stesso tempo ci sono altri parametri da analizzare (secondo stime Istat).
Riguardo ai bambini rimane quasi invariato il tasso di fecondità rispetto allo scorso anno (calo dello 0.02%), mentre è preoccupante il dato sull’educazione. Al netto della piccola variazione in negativo sulla matematica, ciò che destabilizza è l’aumento di una competenza alfabetica non adeguata, al 40% totale rispetto agli studenti della terza media. Dato negativo anche per i delitti su minore, con un aumento di oltre il 6% rispetto allo scorso anno.
Rispetto alla fascia dei giovani da segnalare invece grandi decrescite rispetto alle imprese condotte da under 35 (-3,48) così come per i matrimoni (-6,45%). Meglio i dati sulla disoccupazione così come in grande crescita i dati sulla qualità della vita come i concerti (+12,87).
Preoccupanti invece i dati sugli over 65. Se è in aumento la speranza di vita allo stesso tempo si ha un aumento delle persone sole così come per il consumo di farmaci per malattie croniche (+1,57) e per depressione (+3,65). Su quest’ultima fascia, considerando le prospettive della popolazione italiana che andrà sempre di più verso l’invecchiamento, c’è ancora tanto da lavorare.
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