Quali sono le modalità da seguire per versare il 5 x 1000

Una delle scadenze che tutti gli anni vengono stabilite dall’Agenzia delle Entrate è quella relativa alla dichiarazione dei redditi, che porta con sé la necessità di versare il 5 x 1000. Stiamo parlando, come noto, della quota di Irpef (imposta sui redditi delle persone fisiche) che può essere donata, cioè destinata, dal contribuente agli enti non profit sulla base di principi di sussidiarietà fiscale. C’è una condizione da rispettare, però, e cioè che gli enti in questione risultino registrati presso la lista dei beneficiari che viene gestita dall’Agenzia delle Entrate.

La legge e gli ambiti del 5 x 1000

La legge individua con la massima chiarezza i diversi ambiti del 5 x 1000, di cui possono usufruire alcune amministrazioni pubbliche e gli enti non profit che si occupano di attività che rientrano in particolari categorie, come per esempio la ricerca sanitaria, la ricerca universitaria e la ricerca scientifica. Il 5 x 1000 può essere destinato anche agli enti del terzo settore, agli enti gestori delle aree protette, alle onlus, alle attività sociali che vengono svolte dal comune di residenza, alle associazioni sportive dilettantistiche e, infine, alle attività di valorizzazione, di promozione e di tutela dei beni paesaggistici e culturali.

Che cosa si deve fare per assegnare il 5 x 1000

Tutti i contribuenti hanno la possibilità di assegnare il 5 x 1000, che corrisponde allo 0.5%, dell’imposta netta che risulta dalla dichiarazione dei redditi, versando tale denaro a uno dei soggetti che fanno parte delle categorie che abbiamo citato poco sopra. Nella dichiarazione dei redditi, in particolare, c’è un modulo per mezzo del quale è possibile attribuire non solo il 5 x 1000, ma anche il 2 x 1000 e l’8 x 1000. Per quel che riguarda il 5 x 1000, la sua assegnazione è vincolata all’apposizione di una firma nel riquadro relativo al settore selezionato. Nel caso in cui l’organizzazione scelta sia iscritta agli elenchi, è necessario specificare anche il suo codice fiscale. Per esempio, se si vuole versare il 5 x 1000 a Medici Senza Frontiere occorre indicarne il codice fiscale, maggiori informazioni seguendo il link https://www.medicisenzafrontiere.it/sostienici/5xmille/.

I casi particolari

Chi lo desidera ha anche la possibilità di versare il 5 x 1000 al proprio Comune, cioè quello in cui si ha la residenza. Ancora, possono versare il 5 x 1000 anche i soggetti che non hanno l’obbligo di provvedere alla dichiarazione dei redditi. È necessario, in tal caso, limitarsi a compilare il modulo che è allegato al CUD; tale documento può essere consegnato in un ufficio postale, gratis, oppure a un commercialista o a un patronato (che però potrebbero richiedere un pagamento per il servizio offerto).

Il modello 730: tutte le informazioni da conoscere

La dichiarazione dei redditi per quest’anno deve essere presentata dai pensionati e dai lavoratori dipendenti entro il 30 settembre del 2023: poiché si tratta di un sabato, in realtà il vero termine corrisponde al 2 ottobre. Il 30 settembre rimane in vigore come scadenza tanto per la presentazione diretta al professionista, al CAF o all’Agenzia delle Entrate, quanto per la presentazione al sostituto di imposta. I contribuenti che ricorrono al modello 730 precompilato devono rispettare la stessa scadenza, cioè quella del 2 ottobre. Diverso è il caso per coloro che presentano l’ex Modello Persone Fisiche, ora noto con il nome di Modello Redditi. In questa circostanza la dichiarazione deve essere effettuata entro il 30 giugno o entro il 30 novembre, a seconda che si provveda alla presentazione con il tramite di un ufficio postale in modalità cartacea o per via telematica.

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