Nel mondo esiste un traffico illegale di vaccini

Sono stati intercettati e sottoposti a chiusura i 10 canali e account Telegram utilizzati come strumento per accedere all’acquisto di fiale di vaccino e falsi certificati vaccinali sul Dark-Web. La Guardia di Finanza ha condotto le operazioni di sequestro dei canali, durante un’indagine della procura di Milano.

Le attività della criminalità organizzata hanno riguardato anche il Covid, infatti il mercato nero dei vaccini appare già sviluppato nel mondo. In questi mesi, si sono registrati casi di persone benestanti che sono riuscite ad ottenere il vaccino prima del previsto, violando le regole per la somministrazione. Un esempio è il caso di un vaccino sviluppato in Cina, non autorizzato ufficialmente, esportato in Giappone a inizio gennaio e somministrato a famiglie facoltose per il costo di 100 euro a fiala. Anche negli Stati Uniti alcune persone hanno ottenuto il vaccino prima della data prevista, soltanto per il fatto di essere tra i donatori che finanziano gli ospedali statunitensi, come rivelato dal New York Post. Ma non solo. Il vaccino avanzato nelle fiale, un fondo di vaccino conservato per alcune eventualità, è stato spesso sottratto dal personale ospedaliero per ricavare delle dosi. Un fenomeno questo che l’European Medicines Agency (Ema) ha cercato di bloccare attraverso un provvedimento che prevede l’eliminazione del vaccino avanzato nelle fiale.

Altra questione preoccupante è rappresentata dai Marketplaces presenti nel Dark Web, all’interno dei quali è ora possibile acquistare, tramite criptovalute, fiale di vaccini e, soprattutto in questi giorni, Green Pass falsi, ovvero certificati contraffatti contenenti i dati della persona in questione, che consentono di viaggiare liberamente. Il prezzo di un certificato si aggira intorno ai 130 euro e migliaia di utenti hanno avuto accesso alla piattaforma per cercare di impossessarsene. Almeno 20 Black Markets sono stati individuati in Italia, all’interno dei quali sono in vendita test rapidi, vaccini a marchio Pfizer-Biontech, e finti Green Pass. Bisogna riflettere attentamente su un aspetto, ovvero il fatto che nessuno sa effettivamente cosa contengono i vaccini venduti sul web. Come ha spiegato il colonnello Gian Luca Berruti del Nucleo speciale tutela privacy e frodi tecnologiche, “La complessa attività investigativa, tuttora in corso è finalizzata al contrasto degli illeciti collegati alla situazione emergenziale che producono gravi ripercussioni sull’economia, sul tessuto sociale e sulla salute dei cittadini”.

 

Commenta