Due giorni fa è stata uccisa in una sparatoria vicino a Raqqa. Aveva solo 24 anni ed era meglio conosciuta in Turchia come Kirmizi fularli, “cappuccio rosso”, per il copricapo che portava sempre in testa. Qui da noi in Italia era stata fatta conoscere da Zerocalcare nei suoi fumetti e che in Kobane Calling, vedeva raccontata la sua resistenza contro i tentativi di avanzata dello Stato Islamico insieme ad altri curdi. Ayse Deniz Karacagil è stata assassinata in giorni particolari per la Turchia: ieri, infatti, è stato il quarto anniversario dell’inizio delle proteste che andarono avanti un mese e che fecero tremare l’esecutivo guidato dall’allora premier, attuale presidente della Repubblica Recep Tayyip Erdoğan.
Il 2 ottobre 2013 Ayse Deniz Karacagil era stata arrestata ad Antalya poiché aveva preso parte alla rivoluzione mancata di Gezi Parki con la richiesta da parte dell’accusa di 103 anni di carcere. Cappuccio rosso era considerata una pericolosa sovversiva, in contratto con il partito dei lavoratori del Kurdistan, il Pkk, organizzazione separatista e terrorista che lotta per la creazione di uno stato indipendente curdo in territorio turco.
Fu poi scarcerata dopo quattro mesi, e successivamente si unì alle armate curdo siriane, a proteggere i confini dell’Europa dall’avanzata via terra dello Stato Islamico, mentre la Turchia veniva sospettata e accusata di aver avviato un’oscura collaborazione proprio con il Califfo Al Baghdadi in chiave anti curda e anti Assad.
Zerocalcare ha ricordare la sua figura e il suo coraggio sul suo profilo social con una vignetta. Si erano conosciuti durante il viaggio al confine con la Siria del fumettista, dove migliaia di curdi siriani hanno difeso per mesi, fino a salvarla, la città di Kobane.
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