Morte improvvisa per Chris Cornell: soli 52 anni per il cantante degli Audioslave e dei Soundgarden

Una morte improvvisa ed inattesa, così pè stata data la conferma alla stampa della morte di Chris Cornell, il cantante degli Audioslave e dei Soundgarden, dopo le prime indiscrezioni che giravano per la Rete. Durante il tour con i Soundgarden, il musicista è morto nella notte a Detroit. A divulgare la notizia il suo agente Brian Bumbery, parlando con l’agenzia americana Associated Press: la famiglia e la moglie sono sotto shock. Per il momento non sono chiare le modalità della morte mentre la famiglia chiede rispetto per la privacy. Le indagini del decesso vanno anche verso un possibile suicidio.

Chris Cornell, nato a Seattle e nome all’anagrafe Christopher Boyle, ha avuto tre figli da diverse mogli. La prima figlia Lillian Jean avuta dalla prima moglie Susan Silver, poi la seconda figlia, Toni (2004) e un figlio, Christopher Nicholas (2005) avuti con la seconda moglie Vicky Karayiannis.

Un addio improvviso, poche ore prima della morte Cornell aveva tenuto un concerto con i Soundgarden al Fox Theater di Detroit. Alle 20.06 (le 2 e 06 in Italia) aveva postato su Twitter “#Detroit finally back to Rock City!!!!”, insieme ad una fotografia dell’esterno del teatro.

Uno degli aspetti ricorrenti della sua carriera era la formazione di supergruppi con colleghi-amici musicisti dell’area di Seattle. Nel 1990, dopo la morte per overdose di eroina del suo amico e compagno di stanza Andrew Wood, cantante dei Mother Love Bone, Cornell formò i Temple of the Dog con membri dei Soundgarden e due futuri membri dei Pearl Jam, Stone Gossard e Jeff Ament.

Quando poi nel 1997 l’esperienza Soundgarden chiuse il suo primo capitolo, Cornell realizzò con Tim Commerford (basso), Brad Wilk (batteria) e Tom Morello (chitarra) dei Rage Against the Machine il supergruppo Audioslave con I quali ha pubblicato tre album tra il 2002 e il 2006.

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