Medio Oriente: arriva la tregua tra Israele e Palestina

 

Giunge dopo 11 giorni di guerra la tregua tra Israele e Hamas. L’Egitto garante dell’accordo.

Dopo 11 giorni di combattimenti ininterrotti tra Israele e la Striscia di Gaza, nella serata di giovedì 20 maggio si è raggiunto un accordo sul cessate il fuoco, grazie anche alla mediazione dell’Egitto e delle Nazioni Unite.

Giovedì 20 maggio in tarda serata, su decisione di Netanyahu, si è tenuta una riunione del gabinetto di sicurezza, durante la quale si è giunti alla decisione di arrestare unilateralmente le ostilità. Dopo poco tempo anche la Palestina ha dichiarato il cessate il fuoco «simultaneo e reciproco», entrato poi in vigore alle 2 di notte locali.

La situazione ad Israele si sta lentamente normalizzando anche attraverso il ritiro dei provvedimenti di emergenza che erano stati istituiti nei confronti della collettività. Secondo quanto ha riportato la radio militare, Israele si è limitato alla sospensione dei combattimenti senza farsi carico di ulteriori impegni. I funzionari del gruppo di Hamas hanno accolto la comunicazione sul cessate il fuoco da parte di Israele come una “vittoria per il popolo palestinese”, ciò nonostante, resteranno in allerta fino a quando la tregua non sarà stabile.

L’Egitto ha svolto un ruolo fondamentale come mediatore per il compromesso, e ha dichiarato che manderà due delegazioni, una in Israele e una in Palestina per assicurarsi che venga rispettato l’accordo sulla cessazione del conflitto. Il presidente egiziano, Abdel Fattah Al Sisi ha ribadito che “i prossimi passi sono volti a mantenere la stabilità”. Inoltre, Al Sisi e il presidente americano Joe Biden sono in stretto contatto per agire comunemente e scambiarsi informazioni al fine di mitigare la situazione.

Il bilancio del conflitto dopo 11 giorni di combattimenti appare preoccupante: in Palestina le vittime dei bombardamenti sono 232, mentre i morti sul suolo israeliano ammontano a dodici.

In base alle stime dell’Unicef, 65 bambini palestinesi hanno trovato la morte nel conflitto israelo-palestinese, e 540 bambini sono rimasti feriti, mentre in Israele si registrano due bambini morti e circa una sessantina feriti. Il fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia comunica: “Siamo profondamente grati che un accordo di cessate il fuoco nella Striscia di Gaza sia entrato in vigore durante la notte, perché il numero di vittime è stato enorme. Speriamo anche che una risoluzione alla violenza in corso, e alle cause della violenza, in Cisgiordania, compresa Gerusalemme Est, venga trovata il più presto possibile”.

 

 

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