Maratona di Roma 2023

La maratona ‘Run Rome The Marathon’ del 19 marzo 2023 si è conclusa con la vittoria di Taoufik Allam, in un percorso tra le bellezze della Capitale.

La ventottesima edizione della maratona di Roma anche quest’anno ha accolto migliaia di atleti, in 30.000 per l’esattezza, provenienti da oltre 110 diversi Paesi. Al dare il via per la prima volta nella storia di questo evento sportivo, sono state le frecce tricolore dell’Aeronautica militare, regalando ai corridori e agli spettatori un’emozione unica.

Il passaggio delle frecce, in occasione del centenario dell’Aeronautica, ha preceduto di pochi minuti l’inizio della gara, prevista per le ore 8, con la possibilità di giungere al termine in un massimo di 6 ore e mezza.

42 chilometri nel cuore della Capitale, in un percorso tra storia, arte e bellezza della città eterna. Il clima è stato reso ancora più affascinante dal canto del tenore Carlo Assogna sulle note dell’Inno di Mameli e del ‘Nessun dorma’.

Con partenza dai Fori Imperiali il percorso si è affacciato sui principali monumenti e luoghi storici di Roma, dall’Altare della Patria e l’Insula Ara Coeli, al Campidoglio e al Teatro Marcello. Poi tappa al Circo Massimo e alla Piramide Cestia prima di percorrere il Lungotevere. Da via della Conciliazione si arriva al Colonnato e alla Basilica di San Pietro per tagliare, in corrispondenza del Ponte Cavour, il traguardo volante della mezza maratona. La seconda parte del percorso passa subito per i luoghi che sono stati parte del Villaggio Olimpico, per rientrare poi verso la zona più centrale della città: via del Corso, Piazza del Popolo, Piazza di Spagna e Piazza Navona, e tornare poi in via dei Fori Imperiali per tagliare il traguardo ai piedi del Colosseo.

A tagliare il traguardo in 2h07’43” e aggiudicarsi la medaglia d’oro è stato Taoufik Allam, battendo di un minuto Wilfred Kigen che ha terminato la gara in 2h08’45”, arrivando secondo, seguito dalla medaglia di bronzo Rogers Keror.

“Ero molto determinato a vincere, la gara è stata eccellente e le lepri molto veloci all’inizio. Gli ultimi chilometri sono stati difficili a causa dei sanpietrini ma nonostante tutto è stata una buona gara che sono felice di aver vinto. Sono molto contento di aver corso a Roma: una città splendida, sono venuto per vincere e ho vinto” così ha commentato il vincitore della maratona.

Nel podio femminile la medaglia d’oro è stata aggiudicata da Betty Chepkwony in 2h23’01”, seguita dalla medaglia argento Fozya Jemal Amid in 2h25’08” e Zinash Getachew al terzo posto in 2h25’58”.

Tra i primi 10 a terminare la gara vi sono stati anche tre italiani in un ordine di arrivo di 2h12’10” di Neka Crippa, atleta tesserato con l’esercito, seguito da Stefano La Rosa e Alessandro Giacobazzi.

A tagliare il traguardo nel complesso si parla di 11.249 partecipanti su 14mila maratoneti che puntavano a gareggiare, per un totale di 30.000 partecipanti. Il 57% di essi stranieri di diverse nazionalità: inglesi, sudafricani, americani, francesi, spagnoli, israeliani e tanti altri ancora.

Degna di nota è la presenza di 175 pacer, ovvero podisti che grazie alla loro esperienza sul campo nel mondo della corsa, aiutano a raggiungere il tempo prestabilito nella distanza scelta.

Grazie anche all’impegno della responsabile pacer Federica Romano, che ha studiato ed esaminato oltre mille candidature ricevute, tra i prescelti, 114 italiani e 61 stranieri in rappresentanza di 16 nazioni, simbolo del forte carattere internazionale della manifestazione.

Nel team Pacer 2023 vi è stata anche la giovane Sara Vargetto, una ragazza romana affetta da artrite idiopatica giovanile che la obbliga a muoversi con una carrozzina, spinta dal padre Paolo.

Tra i vari maratoneti rappresentativi vi era inoltre, l’ucraina Viktoriia Gudyma arrivata in Italia lo scorso anno, con il suo bambino di 10 anni dopo l’inizio del conflitto e l’ultramaratoneta anch’esso di origine ucraina Nicola Taran che attraverso la società dobro.ua raccoglie fondi per acquistare protesi per i soldati ucraini feriti e mutilati in guerra.

L’etiope Ermias Ayele correrà a piedi nudi in onore di Abebe Bikila il maratoneta olimpico, leone d’Etiopia e il primo a vincere una medaglia d’oro olimpica africana e migliorare il record olimpico (2h15’16”).

E ultimi ma non per importanza i senatori, 19 uomini che vivono la maratona di Roma come un richiamo quasi viscerale. La loro passione è nata con la stessa manifestazione, la loro presenza è costante da ben 27 edizioni.

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