Letture per la quarantena: Storia del Popolo Americano

howard zinn

Se nei giorni scorsi si era parlato di film, oggi si consigliano libri, che occupano più tempo e aiutano meglio a trascorrere queste lunghe giornate. Il consiglio è un saggio, un manuale di storia contemporanea di un maestro del settore, Howard Zinn, Storia del Popolo Americano (dal 1492 ad oggi).

Lo storico americano morto nel 2010, nato negli Stati Uniti da genitori ebrei provenienti dall’ex-impero austroungarico, ha riscritto completamente l’immagine tradizionale che tutti noi avevamo della storia degli USA.

Ha capovolto l’immaginario mitologico della rivoluzione del tardo settecento, oltre che la figura di Cristoforo Colombo, pesantemente rivisitata. In particolar modo il suo torbido rapporto, se così si può definire, con le civiltà appunto precolombiane.

Civiltà che, secondo la visione storica di Howard Zinn, sarebbero state spazzate via dall’arrivo dei coloni, al sud di quelli spagnoli e portoghesi, al nord di quelli inglesi e francesi. Le guerre indiane e le invasioni del Sud America sarebbero stati quindi dei genocidi, degli olocausti.

Una visione decisamente contrastante con l’ideale dei conquistadores e dei “padri pellegrini” eroi nella narrazione del viaggio della Mayflower.

Il che non significa necessariamente che la versione proposta da Howard Zinn in Storia del Popolo Americano (dal 1492 ad oggi) sia perfettamente aderente alla realtà. Lo stesso Howard Zinn propone altre visioni, specialmente per quanto concerne la scelta del soggetto al centro della Storia.

Zinn ha provato a focalizzarsi sui popoli e non sugli Stati ma allo stesso tempo menziona frequentemente un’opera dell’ex-segretario di Stato degli USA, Diplomazia della Restaurazione, in cui la Restaurazione, massimo esempio di ingegneria degli Stati, viene raccontata proprio dal “loro” punto di vista.

Un must per tutti gli appassionati di storia contemporanea e storia degli Stati Uniti d’America, oltre che di tutto il continente.

Link Amazon: Storia del popolo americano dal 1492 ad oggi (disponibile anche in formato Kindle)

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