Le consegne di Amazon si spostano in cielo grazie ad aerei cargo

Poco più di 20 anni fa l’imprenditore Jeff Bezos ha fondato Amazon e in due decenni dal debutto sul mercato questa azienda si è trasformata in qualcosa di molto più grande di un semplice portale di vendita online. Da piattaforma di e-commerce che vanta un catalogo gigantesco di prodotti venduti a prezzi spesso convenienti e accessibili, Amazon è cresciuta iniziando anche a produrre un’ampia gamma di prodotti e ampliando il suo business in maniera molto importante.

Uno degli obiettivi che da tempo Amazon persegue è quello di ottimizzare la qualità e ridurre significativamente anche i tempi di spedizione e consegna dei suoi prodotti, soprattutto per gli abbonati ad Amazon Prime che pagano un abbonamento annuale per avere accesso ad una serie di servizi molto utili. E se all’apparenza quello di gestire autonomamente le proprie spedizioni può sembrare un progetto decisamente ambizioso, sembra proprio che Amazon si stia avvicinando sempre più all’obiettivo e l’ultima novità comprende la creazione di un hub all’interno di un aereoporto che darà modo di spostare le spedizioni di Amazon direttamente con aerei cargo.

In fatto di spedizioni nel recente passato, Amazon è stato al centro di molte novità, dal servizio Prime Now che consente di ricevere le spedizioni nell’arco di appena un’ora dall’ordine, anche per alimenti freschi come carne, pesce e verdura, al debutto di Prime Air che comprende le spedizioni di prodotti dalle dimensioni ridotte attraverso l’uso di speciali droni. Amazon ha deciso di espandere ulteriormente Prime Air, e per farlo ha scelto inizialmente gli USA, in particolare il Kentucky, dove la società negli ultimi anni ha investito importanti risorse.

Il nuovo progetto prevede l’acquisto di un hub dedicato agli aerei cargo all’interno del Northern Kentucky Airport di Cincinnati, da cui partiranno i 40 aerei della flotta Amazon One acquistati con un contratto di leasing qualche tempo fa dalla Atlas Air e dall’Air Transportation Services Group. Attualmente sono operativi un totale di 16 aerei, ma l’obiettivo è quello di utilizzarli tutti e 40 per effettuare una media di 200 voli giornalieri. In questo modo Amazon avrà la possibilità non solo di creare 2000 nuovi posti di lavoro, ma anche di gestire internamente le spedizioni dei suoi prodotti, una scelta che avrà benefici sull’ottimizzazione delle spedizioni ma anche sui costi finali per l’azienda. Amazon, qualora il progetto andasse in porto e venisse esteso anche ad altri paesi del mondo, consentirebbe di eliminare l’inevitabile dipendenza da colossi della spedizione come FedEx e UPS, trasformando la stessa Amazon in un concorrente potenzialmente pericoloso.

Dettagli sui costi del nuovo hub per aerei cargo non sono stati confermati ufficialmente, ma secondo alcune ipotesi l’operazione potrebbe costare circ 1.5 miliardi di dollari.

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