Il Fallimento di Trony, la fine di una brutta storia di riciclaggio imprenditoriale

Da venerdì scorso sono tutti chiusi gli 8 Megastore del gruppo Trony di  Roma. In tutto sono 160 le persone rimaste senza lavoro, senza stipendi.

Lo scorso 13 febbraio, il tribunale di Roma, con sentenza 104 decreta il fallimento di Edom spa, società dell’imprenditore Alessandro Febbraretti, che nella capitale detiene la licenza del marchio. Non è un nome nuovo, nell’ambito di queste vicende economico-imprenditoriali.

Già nel 2013 l’Agenzia delle Entrate aveva fatto emergere che dai Bilanci delle diverse società riconducibili a  Febbraretti c’erano numerose anomalie. Tra false fatturazioni e trasferimenti all’Estero,  secondo gli inquirenti, c’è stata una movimentazione di  fondi neri per oltre 20 milioni di euro. Seguirono confische e accuse di evasione fiscale e falsa fatturazione. Nello stesso periodo il responsabile Marketing del gruppo Giacomo Mirabilia si era suicidato. In ogni caso ai fatti sopraelencati seguì l’arresto. Già nel 2015 però l’imprenditore era tornato alla guida della sua società,  il nome ora era Plutec Srl, stavolta il socio è Carlo Rufo, che controlla dall’avvio del concordato  il 100% di Edom, che a sua volta controllava 14 partecipate e gli otto store romani con marchio Trony. A distanza di due anni però la situazione è diventata non più sostenibile e sia Equitalia, Poste Italiane e Agenzia delle Entrate, non considerano più applicabile il  concordato. Ora il Fallimento che mette fine a questa vicenda economico-giudiziaria che scriverà ancora altre pagine. Seguirà a breve la Liquidazione e il reintegro dei creditori. Una brutta storia insomma.

La storia Aziendale a dir poco irrequieta ha prodotto movimenti che avevano da un lato creato un nuovo Marchio, nuovo e accattivante. Costruito sulle ceneri della vecchia Edom si era imposta abbastanza facilmente entrando nella cerchia dei maggiori gruppi sul territorio insieme a Mediaworld e Euronics e Nova. Ora forse saranno proprio questi marchi a rilevare parte delle attività, in alcuni Megastore Trony. Lo scorso anno una proposta già c’era stata da parte di uno dei marchi. E’ certo che sia le attività, ma sopratutto chi lavorava per Trony va tutelato e in qualche maniera ricollocato.

Centri Trony a Roma: Vigna Stelluti, via Tiburtina, Romanina, via Appia, fino a Bufalotta, Cinecittà 2, Ponte Milvio, ed Euroma 2.

 

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