Che fine ha fatto: Monica Lewinsky

Monica Samille Lewinsky, è oggi una donna di quarantaquattro anni. Ha avuto un passato piuttosto movimentato per una vicenda che l’ha vista coprotagonista, insieme a Bill Clinton  circa vent’anni fa.

Bill Clinton nel 1996 era il Presidente degli Stati Uniti. Lei era una stagista che prestava servizio presso La Casa Bianca e in quel periodo era l’amante del Presidente. Nella storia, rimarrà famosa per il sex-gate.

Oggi parla di pentimento, di innamoramento, di soggezione, di umiliazioni e insulti. Ci sono – anche in questa storia – lati oscuri sulla vicenda, si parla di ricatti, di minacce, ma anche di risvolti economici di non poco conto.

Il Cognome Lewinsky viene ancor oggi ricordato per un atto specifico a cui nella vicenda si diede risalto, al quale il suo nome, è stato associato nel discorrere comune per molto tempo.

Involontariamente (oppure no, ma non lo sapremo mai) dalla vicenda che l’ha coinvolta da stagista, Monica, ha avuto molte difficoltà, ma ne ha tratto anche molti vantaggi. Sarà stata additata, evitata per un po’. Avrà perso amicizie, ricevuto insulti. Si è alzato tanto polverone nella vicenda, ma poi tutto s’è calmato, è rientrato. Bill Clinton è archiviato. La sala Ovale (ribattezzata orale) fa parte del passato. Rimangono i tanti soldi percepiti per interviste e la pubblicazione di un libro che le ha fatto incassare cifre a tanti zeri.

Oggi Monica vive una nuova realtà. E’ una psicologa – affermata – e viene invitata (il suo nome resta un richiamo) in tante occasioni. Lo scorso anno ha partecipato ad una conferenza in cui si voleva promuovere una  campagna contro il cyberbullismo.  A Sydney  presso la L’Australian Association of National Advertisers,  forte della sua esperienza  (grazie alla quale galleggia nella palude mediatica)  ha ricordato i suoi anni bui. Dalle crudeltà subite ne ha tratto lezione e nuova volontà e oggi il suo obiettivo è di difendere e aiutare  chi subisce violenza tramite i sistemi informatici. Questi stessi amplificano e velocizzano tali impulsi. Almeno questo era il tema e l’intervento con il quale a preso parte alla Convention

 

La Vicenda:

Una confidenza amichevole si trasformò in un turbine che travolse sia lei che l’allora Presidente degli Stati Uniti. I giornalisti che intervistarono la confidente/amica (che aveva registrato le parole dell’ex stagista) verificata la fonte fecero scoppiare il famoso Sex Gate. Ci furono giorni terribili per l’allora venticinquenne, ancor più per Bill Clinton, che seppure pubblicamente perdonata dalla consorte, venne accusato di spergiuro. Lui aveva sempre negato, ma poi arrivarono prove schiaccianti.

Oggi la sua vita è comunque riservatissima. Non si sa molto di lei. Professionalmente ha tentato di seguire diverse strade, ma solo oggi sembra aver intrapreso quella giusta. In effetti chi meglio di lei può aiutare chi è sottoposto a fortissime pressioni, a ricatti o umiliazioni. La Psicologia è il suo nuovo mondo. Ha vissuto in Inghilterra per diverso tempo per allontanare ancor più i fantasmi che l’hanno inseguita in questi anni. Le storie d’amore non hanno saputo far recuperare il sorriso e una vera e propria stabilità sentimentale ancora non si vede all’orizzonte. Il suo vero amore (per chi le è stato vicino e si professa suo amico) è ormai lontano e si è trasformato in rancore. Una persona ferita insomma, con un buon portafoglio, ma di certo non felice.

In bocca al lupo.

 

 

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