Facebook può allungare la vita dei suoi utenti. La conferma arriva da uno studio americano

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Facebook, che si ami o si odi, è ormai da molti anni diventato uno strumento presente nella vita di milioni di persone ed è un dato innegabile che il social network fondato e guidato da Mark Zuckerberg abbia contribuito alla diffusione delle piattaforme sociali online modificando in maniera radicale il modo in cui le persone comunicano istantaneamente con amici e familiari in ogni parte del mondo, e riuscendo al tempo stesso a fornire un nuovo modo di interagire online attraverso un pc o dispositivo mobile, un fattore questo che da tempo viene usato come principale argomentazione da parte di chi critica aspramente i social network.

Facebook, come del resto le altre piattaforme social presenti in rete, sono sempre al centro di critiche da parte di chi ritiene che i social network possano rivelarsi uno strumento pericoloso contribuendo irrimediabilmente al declino dell’interazione tra esseri umani, sostituendo la comunicazione faccia a faccia con le conversazioni davanti ad uno schermo. Ed è anche per questo che risulta molto interessante quanto evidenziato da uno studio condotto di recente da un’università statunitense, secondo il quale Facebook, usato in maniera adeguata, potrebbe contribuire ad allungare la vita dei suoi utenti.

In tanti, a partire dallo stesso co-fondatore di Facebook, hanno sempre difeso il social network ribadendo come si tratti di uno strumento che non ha in alcun modo rovinato l’interazione tra gli esseri umani, ma che anzi si rivela uno strumento utile per comunicare istantaneamente e persino per fare nuove amicizie, ma fino ad oggi nessuno aveva ipotizzato che un social network potesse essere considerato un elemento in grado di allungare la vita delle persone che lo utilizzano.

La conferma arriva da uno studio condotto dall’Università di San Diego, in California, che ha preso in considerazione i dati e le cartelle cliniche di 12 milioni di californiani nati tra il 1945 e il 1989, confrontandoli tra loro per capire in che modo i social network possono avere benefici sulla vita. Prendendo in considerazione questi dati, i ricercatori hanno scoperto che le persone che utilizzano Facebook hanno il una probabilità maggiore del 12% di vivere più a lungo rispetto ai coetanei che non utilizzano social network. Questo risultato sarebbe da attribuire al fatto che le persone con una integrazione sociale maggiore sarebbero più attive, quindi più felici e in grado di godersi maggiormente la vita, beneficiandone così in termini di salute.

E’ importante sottolineare come il rapporto tra reti sociali e allungamento della vita siano stati già scoperti nel 1979 dalla sociologa Lisa Berkman, che aveva scoperto come le persone che hanno importanti relazioni sociali possono beneficiare di una maggiore aspettativa di vita.

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