ExoMars: partita oggi la missione che porterà l’Europa su Marte

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E’ da molti anni che la NASA ha impegnato le proprie risorse in una serie di missioni legate al pianeta Marte, con l’intento di scoprire maggiori informazioni su questo pianeta e confermare l’eventuale presenza di acqua o di forme di vita presente o passata, raccogliendo preziosi dati che i ricercatori hanno avuto la possibilità di analizzare in dettaglio.

Quella che tuttavia è stata preparata negli ultimi anni segna una importante collaborazione tra l’Agenzia Spaziale Europea e la Roscosmos (l’agenzia spaziale russa). Si tratta della missione ExoMars, che coinvolge anche l’Agenzia Spaziale Italiana, e che dopo gli ultimi preparativi ultimati nei giorni scorsi, è partito ufficialmente stamattica, alle 10:31 (ora italiana) dal cosmodromo di Baikonur.

Stamattina, quindi è partita la prima fase della missione ExoMars, con il lancio del vettore Proton-M della Roscosmos, che nei prossimi mesi consentirà finalmente all’Europa di raggiungere l’orbita del pianeta rosso. La missione organizzata dall’Agenzia Spaziale Europea, che coinvolge direttamente anche l’Italia, si svilupperà in due fasi principali.

La prima, iniziata oggi, 14 marzo, vedrà la sonda Trace Gas Orbiter raggiungere l’orbita di Marte, dove resterà in attività per circa sette anni e durante il quale avrà modo di raccogliere preziose informazioni sull’atmosfera del pianeta e preparando quella che sarà la fase successiva. Nella missione rientra anche il lander Edm dedicato all’astronomo Giovanni Schiaparelli, dotato di una stazione meteorologica e di altri strumenti utili che daranno modo di raccogliere altre informazioni sul pianeta rosso.

La seconda parte della missione ExoMars, invece, è prevista per il maggio 2018, e in quell’occasione l’Europa avrà il compito di far atterrare su Marte un rover dotato di tecnologie innovative, tra cui un trapano in grado di perforare la superficie del pianeta rosso fino ad una profondità di 2 metri. Questo, consentirà ai ricercatori di raccogliere campioni del terreno e, in seguito all’analisi sul posto grazie agli strumenti integrati, scovare eventuali tracce di acqua, passata o presente, e in generale delle condizioni necessarie per la presenza di forme di vita su Marte. ExoMars, inoltre, avrà il compito di aprire la strada a missioni future legate a Marte, compresa quella che sarà la prima esplorazione umana del pianeta rosso.

In generale ExoMars si conferma una missione storica per l’Agenzia Spaziale Europea ma anche per l’Agenzia Spaziale Italiana, che ha svolto un ruolo di primo piano come dimostrano alcuni degli strumenti coinvolti nella missione, costruiti proprio nel nostro paese.

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