Disastro Aereo in Iran, emerge l’ipotesi di un Missile

 

    • Mercoledì 8 Gennaio un Boeing 737 dell’Ukraine International Airlines è precipitato poco dopo essere decollato dall’aeroporto di Teheran, morti tuttii 176 passeggeri, compresi i membri dell’equipaggio. L’aereo era diretto a Kiev.
    • Le cause dell’incidente non sono ancora chiare. Si ipotizzano interferenze politiche e militari per quanto accaduto e tutto questo si va a sommare  nella crisi bellica tra l’Iran da un lato – e gli USA. Sono state avanzate delle ipotesi circa un guasto tecnico, ma non viene messa a disposizione la scatola nera.  I Leader di Canada e Australia, ma anche della Gran Bretagna hanno sollevato l’ipotesi che un Missile potrebbe aver  colpito  l’aereo, provocandone lo schianto.
    • Teheran parla, in questa fase, una “scena dubbia” e quelle “voci” non sono confermate, ma anzi smentite, attraverso un comunicato ufficiale. L’aereo “non è stato colpito da un missile”. I dubbi però restano.
    • In un video pubblicato dal New York Times, viene ulteriormente alimentata questa tesi, quale causa determinante dell’incidente. Le immagini sembrano mostrare un impatto, e una deviazione del veicolo,  che potrebbero proprio essere dovute ad un missile e dell’aereo. Il giornale statunitense ha garantito sull’autenticità del video.
    • Da molti Paesi Europei e anche ovviamente da quelli che hanno subito vittime viene richiesta e pretesa la massima trasparenza. Le scatole nere però sono state secretate.

Quale portavoce della “Iranian Civil Aviation Organization (CAO)”, Ali Abedzadeh,  ha negato che possa esser stato un missile la causa dello schianto del Boeing mercoledì scorso. Durante la conferenza stampa di questa mattina, è stata rimarcato questo concetto. Si è espressa al contempo l’invito alla cautela, fin quando non saranno analizzati i dati delle le scatole nere. “Qualsiasi affermazione prima che i loro dati vengano estratti non è un parere a cui dar valore”, ha aggiunto, assicurando che “l’aereo è stato in fiamme per 60-70 secondi e non è esploso subito” rimarcando ancor più l’incompatibilità degli eventi.

 

Dall’Ucraina  il Presidente  Volodymyr Zelensky  ha affermato che “La tesi di un missile che colpisce l’aereo non è esclusa, ma non è neppure confermata”,  annunciando anche che avrebbe incontrato il Segretario di Stato Mike Pompeo per parlare della questione. Le agenzie di Stampa riprendono quanto affermato e seguono con attenzione gli sviluppi. Bisogna quindi capire cosa possa davvero essere accaduto nei cieli sopra Teheran. L’aereo potrebbe essere stato abbattuto per errore da un missile anti-aereo iraniano.

Anche Il premier canadese Justin Trudeau ha affermato che si è trattato di un terribile errore, ma che secondo numerose fonti di intelligence, questa è l’ipotesi più accreditabile.

Il portavoce dell’aeroporto internazionale di Teheran,  Imam Khomeini ha riferito ai media nazionali che l’incidente è stato  causato da “problemi tecnici” e non da altro.

Ricordiamo che questo incidente aereo si verifica in concomitanza delle ostilità che vedono contrapposti proprio  Iran e gli Stati Uniti dopo l’assassinio del  generale Qassem Soleimani da parte degli Stati Uniti. Dall’Iran sono partiti missili contro le  basi irachene utilizzate dalle forze armate americane.  Da Teheran hanno però rimarcato che non c’è stato alcun conflitto aereo nei cieli Iraniani e che l’incidente non è riconducibile ad alcuna azione bellica.

Mercoledì 8 gennaio, Vadym Prystaïko, Ministro degli affari esteri dell’Ucraina, in un breve comunicato stampa per rendere pubblici gli eventi tristemente noti, ha dato  notizia del numero delle vittime: “Abbiamo le seguenti informazioni sui Paesi di origine delle persone uccise in questo disastro: Iran 82, Canada 63 “, 10 svedesi, 4 afgani, tre tedeschi e 3 britannici”.

Adesso aspettiamo la verità.

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