Dall’ergastolo alla libertà, dopo aver ucciso il suo violentatore


Quando aveva solo sedici anni Cyntoia Brown era stata oggetto di un Mercato di Prostituzione e violenze. La ragazza si ribello al proprio aguzzino e una sera, in una delle tante volte in cui quest’ultimo aveva abusato di lei, si divincolò e lo uccise. Questi i fatti successi nel 2004. Una sentenza del 2006 aveva condannato la ragazza all’ergastolo. Tutta questa terribile vicenda nasce nell’ambito di ambienti tristemente noti del malaffare, della prostituzione, anche minorile. La madre di Cyntoia era alcolizzata durante la gravidanza e questo aveva già causato dei ritardi nello sviluppo mentale. A due anni fu data in affidamento. Non finì la scuola primaria e scappò di casa. A 16 anni viveva in un motel a Nashville, con un uomo, che la raggirò, la sfruttò e la indusse a prostituirsi.

Da tempo sui social era girata la sua storia. Con  l’hashtag #FreeCyntoiaBrown si narra nuda e cruda la sua vicenda: “Immagina di essere stata costretta alla prostituzione a 16 anni da un pappone soprannominato “taglia-gola”. Dopo giorni in cui sei stata ripetutamente drogata e stuprata da uomini diversi, vieni acquistata da un predatore sessuale di bambini di 43 anni che ti porta a casa sua per usarti per il sesso. Finisce che trovi abbastanza coraggio per lottare, gli spari e lo uccidi. Vieni arrestata e conseguentemente processata e condannata come una adulta a passare tutta la vita in prigione”.

Tante le personalità, anche del mondo dello spettacolo che hanno preso a cuore la vicenda di quella che era una ragazzina, condannata come una adulta, ma per pura e semplice difesa. Quindici anni dopo, il governatore del Tennessee Bill Haslam le ha concesso la grazia. Con la decisione del governatore, la giovane donna, avrà la commutazione completa della pena con la condizionale: la donna, oggi 30enne, potrà uscire dal carcere il 7 agosto e resterà in libertà vigilata per 10 anni. Lo stesso Governatore, pur avendo riconosciuto il delitto, come tale, ha anche definito eccessiva la pena per colei che all’epoca dei fatti era poco pù che un’adolescente trovatasi schiacciata in una situazione alla quale non aveva saputo ribellarsi.

La violenza va espiata, ma con la dimostrazione data,  percorso intrapreso, lo studio, la sua formazione e la voglia di riscatto, Cyntoia Brown è oggi un’altra persona e merita una seconda possibilità.

La Brown, oltre alla libertà vigilata, per dieci anni, dovrà partecipare a regolari sessioni di consulenza e svolgere almeno 50 ore di servizio per la comunità, oltre che trovarsi un lavoro. Lei nel ringraziare il governatore “per l’atto di clemenza nel darle una seconda possibilità”: “Farò tutto il possibile – ha detto – per giustificare la fiducia in me”. La sua missione, sarà ora quella di aiutare gli altri, soprattutto i giovani in difficoltà.

Tanti sono stati i Testimonial della vicenda che hanno dato voce alla ragazza e hanno fatto si che la vicenda arrivasse all’opinione pubblica: dalla cantante Rihanna, al campione di basket LeBron James fino alle modelle Cara Delevingne e Kim Kardashian . Un bel gesto che non va dimenticato.

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