Dal 23 febbraio al 5 maggio riaprono nuovamente i depositi della Galleria BORGHESE

Un’occasione unica, che permette di godere a tutti gli effetti della visita a una “seconda quadreria” composta da circa 260 dipinti, ordinati per scuole di pittura e per aree tematiche, che non trova posto nei piani espositivi del museo per via del rinnovamento, strutturale e decorativo, con cui nel tardo Settecento Marcantonio IV Borghese modificò l’assetto voluto dal cardinale Scipione Borghese, fondatore della Villa e della collezione nei primi del Seicento.


Peculiarità dei depositi di Galleria Borghese è proprio la sua disposizione, lontana dall’idea dei depositi come luoghi dove stipare le opere, bensì organizzati come una vera e propria pinacoteca: vivi, luoghi di studio e di approfondimento, spazi di studio e analisi delle opere in occasione di mostre temporanee e prestiti.

La Galleria Borghese è il solo museo al mondo ad offrire un deposito concepito come una vera quadreria. Nel 2005, grazie al generoso contributo di Credit Suisse, al terzo piano della palazzina è stata allestita una “seconda pinacoteca”, uno spazio luminoso e organizzato aperto regolarmente al pubblico, ordinato per scuole di pittura e per aree tematiche, completo di tutti gli apparati espositivi. Qui si conserva quella parte della collezione che non trova posto nei due piani sottostanti, che la revisione strutturale e decorativa del tardo Settecento ha modificato rispetto all’assetto voluto dal Cardinale Borghese e che non consente più di esporvi l’intero catalogo delle opere.

Nel grande ambiente dei depositi sono esposti, su due livelli, circa 260 dipinti. Nel corridoio esterno si trovano grandi tele di ambito raffaellesco, tra le quali la splendida Madonna con Bambino di Scipione Pulzone, la Madonna con Bambino di Perin del Vaga, la copia della celebre Madonna di Casa d’Alba della National Gallery di Washington.

Lungo le pareti del salone centrale, dedicate al Cinquecento e al Seicento, sono esposte, tra le altre, la Venere dormiente di Girolamo Pennacchi; il Cristo portacroce, maestoso dipinto storicamente attribuito a Sebastiano del Piombo ma il cui recente restauro ha permesso la nuova attribuzione a Giovanni De VecchiGiuseppe spiega i sogni e San Rocco di Giovan Francesco Guerrieri, , probabilmente appartenenti al periodo nel quale l’artista era attivo nella decorazione del Palazzo Borghese in Campo Marzio; alcune tele dei Carracci e Le Tre età dell’uomo, copia da Tiziano di Sassoferrato.

Nel vano centrale si trova La Deposizione di Cristo nel sepolcro di Passignano, al piano superiore il Cristo flagellato di Giovanni Baglione, il biografo del Caravaggio. Nelle teche sono custoditi dipinti di più piccole dimensioni: tra questi emerge una raccolta notevole per specificità e qualità, costituita dagli splendidi olii su pietra paesina di Antonio TempestaLa presa di Gerusalemme e Paesaggio fantastico, commessi in pietre dure di scuola fiorentina, preziosi paesaggi su rame, su alabastro, specifici del gusto collezionistico dell’epoca (dal sito ufficiale della Galleria Borghese).

 

Tra i tesori custoditi ci si può imbattere anche in alcune curiosità, come la copia di un dipinto di Sebastiano del Piombo, una Maddalena di Correggio, le Tre età dell’uomo di Tiziano riprodotta da Sassoferrato: uniche testimonianze giunte fino a noi di capolavori scomparsi e dunque reperti di enorme valore per lo studio dei maestri che li realizzarono.
Questi spazi un tempo chiusi, inaccessibili e sconosciuti alla maggior parte delle persone, diventano così aperti e accoglienti, in grado di svelare opere di grande valore artistico e restituire la storia della collezione, dell’edificio e del gusto delle epoche.

I depositi saranno aperti dal martedì al venerdì, per un numero limitato di persone.
La prenotazione è obbligatoria chiamando lo 06 67233753 (dal lunedì al venerdì, ore 10-17). L’iniziativa è gratuita. L’ingresso ai depositi non dà diritto alla visita del Museo.

Appuntamento alle ore 16.00 presso il banco informazioni del Museo, situato accanto alla Biglietteria. La permanenza nei depositi è di 45 minuti.

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