Nel contesto del welfare aziendale, si parla spesso di fringe benefit e flexible benefit. Entrambi sono strumenti preziosi per migliorare la qualità della vita dei dipendenti e rendere l’azienda più attrattiva, ma presentano differenze sostanziali per modalità di erogazione, trattamento fiscale e finalità.
Due strumenti simili, ma non identici
Capire bene la distinzione è essenziale per costruire un piano di welfare efficace, sostenibile e in linea con la normativa. In questa guida vediamo cosa li distingue, quando usarli e perché strumenti come GiftCardStore sono ideali per gestirli entrambi.
Cos’è un fringe benefit
I fringe benefit sono beni e servizi offerti al singolo dipendente in aggiunta alla retribuzione, spesso regolati nel contratto individuale. Rientrano nel reddito da lavoro, ma beneficiano di esenzioni fiscali fino a 1.000 euro (o 2.000 euro con figli a carico), secondo la normativa vigente.
Esempi comuni di fringe benefit:
- Auto aziendale ad uso promiscuo
- Buoni carburante
- Gift card spesa e shopping
- Rimborso utenze domestiche (acqua, luce, gas)
Cos’è un flexible benefit
I flexible benefit sono benefit previsti da un regolamento aziendale o da un contratto collettivo, e rivolti a categorie omogenee di dipendenti (non ad personam). Non fanno parte della retribuzione individuale e non generano reddito imponibile, se rispondono ai requisiti dell’art. 51 del TUIR.
Esempi di flexible benefit:
- Contributi per asili nido o borse di studio
- Piani di previdenza complementare
- Abbonamenti ai trasporti pubblici
- Buoni per la salute, la formazione o la cultura
Le differenze principali
Le differenze sono:
Fringe benefit
- Destinatario: Singolo dipendente
- Trattamento fiscale: Esente entro soglie
- Fonte normativa: Contratto individuale
- Finalità: Premio o riconoscimento
Flexible benefit
- Destinatario: Categoria omogenea
- Trattamento fiscale: Totalmente esente se conforme
- Fonte normativa: Regolamento o CCNL
- Finalità: Welfare condiviso e pianificato
Come scegliere tra fringe e flexible benefit
Entrambi i benefit sono utili e possono coesistere in uno stesso piano. Le aziende dovrebbero:
- Usare i fringe benefit per premiare risultati, anniversari o esigenze specifiche
- Utilizzare i flexible benefit come parte strutturale del piano welfare
In ogni caso, la scelta deve essere guidata da equità, fiscalità e semplicità gestionale.
Come gestirli con GiftCardStore
GiftCardStore, il portale B2B di Amilon, consente alle aziende di:
- Erogare gift card come fringe o flexible benefit
- Personalizzare gli importi per dipendente o gruppo
- Monitorare in tempo reale le soglie fiscali
- Automatizzare la distribuzione dei benefit
- Integrare il welfare con il gestionale HR
GiftCardStore offre un’ampia selezione di gift card per:
- Alimentari (Esselunga, Conad, Carrefour)
- Carburante (Q8, Tamoil)
- Tempo libero (Zalando, MediaWorld)
- Famiglia e mobilità (Prenatal, Trenitalia, Italo)
I vantaggi per azienda e dipendenti
Per l’azienda:
- Ottimizzazione fiscale
- Fidelizzazione dei collaboratori
- Miglioramento del clima aziendale
- Controllo centralizzato dei costi
Per il dipendente:
- Maggior potere d’acquisto
- Personalizzazione dei benefit
- Riconoscimento del valore del proprio lavoro
Integrare i benefit per un welfare vincente
Fringe benefit e flexible benefit non sono in competizione: sono complementari. Se ben gestiti, permettono di costruire un welfare aziendale completo, motivante e fiscalmente efficiente.
Con GiftCardStore, le aziende hanno a disposizione una piattaforma flessibile, sicura e digitale per valorizzare le persone e fare della cura dei dipendenti un vero vantaggio competitivo.
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