Oggi, 7 maggio 2025, a 16 giorni dalla scomparsa di Papa Francesco, ha ufficialmente inizio il celebre e tanto atteso Conclave che porterà all’elezione del 267esimo Pontefice. San Pietro, in questa giornata uggiosa, si prepara ad ospitare e accogliere fra le sue braccia circa 250 Mila persone.
La giornata è iniziata alle ore 10 con la “Missa pro eligendo Romano Pontefice” presso la Basilica di San Pietro, presieduta dal cardinale decano Giovanni Battista Re e caratterizzata dall’invocazione allo Spirito Santo per il Conclave di oggi pomeriggio. Ad assistere alla liturgia oltre cinquemila fedeli. Durante la stessa, fondamentali sono state le parole pronunciate da Re, il quale ha affermato: “Il mondo di oggi attende molto dalla Chiesa per la salvaguardia di quei valori fondamentali, umani e spirituali, senza i quali la convivenza umana non sarà migliore né portatrice di bene per le future generazioni“. Una riflessione la sua ma anche un messaggio cruciale per il futuro. Durante la liturgia ha poi aggiunto: “Siamo qui per invocare l’aiuto dello Spirito Santo, per implorare la sua luce e la sua forza perché sia eletto il Papa di cui la Chiesa e l’umanità hanno bisogno in questo tornante della storia tanto difficile, complesso e tormentato“.
Tutto è pronto, dunque, per oggi pomeriggio. La Cappella Sistina, si prepara ad ospitare un altro importante Conclave. Le urne, le schede, i tavoli e persino la stanza delle “lacrime” dove l’eletto si recherà prima dell’annuncio, sono state accuratamente allestite per ospitare un così celebre e significativo evento. Nella giornata odierna è prevista una sola fumata mentre, a partire da domani, 8 maggio 2025, ne saranno previste due al giorno: una a fine mattina e l’altra al termine del pomeriggio, in caso di mancata elezione del nuovo Pontefice.
COME FUNZIONA LO SCRUTINIO
I Cardinali che prenderanno parte allo scrutinio sono 133. Ogni scrutinio è composto da due votazioni, la prima entro le ore 12 e la seconda entro le ore 19. All’interno della Cappella Sistina ogni cardinale troverà il proprio nome sul tavolo, accompagnato dall’Ordo e dalla costituzione con le norme. Osservando nel dettaglio i Cardinali elettori, troviamo 59 europei, 37 nordamericani, 20 asiatici, 16 africani e 4 provenienti dall’Oceania. Alle ore 16:30 verrà ufficialmente chiusa la Sistina. Da questo momento in poi ogni cardinale elettore dovrà procedere con la sua scelta. La formula sarà proferita dal Maestro delle Celebrazioni liturgiche pontificie monsignor Diego Ravelli e darà ufficialmente il via alle votazioni. Gli elettori, una volta posizionati ciascuno alla propria postazione, prometteranno di “osservare fedelmente e scrupolosamente tutte le prescrizioni” e di fare voto di segretezza mettendo in gioco imparzialità e terzietà. Una volta terminato il giuramento di ciascun cardinale sarà pronunciata la famosa e storica locuzione “Extra Omnes“, “Fuori tutti”. La formula sarà proferita dal Maestro delle Celebrazioni liturgiche pontificie monsignor Diego Ravelli e darà ufficialmente il via alle votazioni. Durante la sessione di votazione, ogni cardinale scriverà il nome del prescelto sulla scheda successivamente alla frase “Eligo in Summum Pontificem“, ovvero, “Eleggo come Sommo Pontefice“. Una volta fatta la propria scelta, ciascuno si recherà presso l’urna pronunciando la seguente formula: “Chiamo a testimone Cristo Signore, il quale mi giudicherà, che il mio voto è dato a colui che, secondo Dio, ritengo debba essere eletto”. Una volta terminato lo scrutinio, i primi due scrutatori dopo aver aperto le schede leggono in silenzio il nome scritto all’interno mentre, il terzo, ha il prestigioso ruolo di pronunciarne il nome. Una volta terminata la procedura, le schede vengono forate, legate insieme e si procede a bruciarle all’interno della stufa. Qualora non venissero raggiunti i due terzi, si procederà con la fumata nera. In caso contrario, avremo modo di ascoltare la più importante formula, quella che decreterà l’elezione ufficiale del nuovo Pontefice: “Habemus Papam”.
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