Aeroporti: ecco spiegato come i nuovi scanner 3D renderanno più veloci i controlli

Viaggiare in aereo è senza dubbio molto più comodo rispetto a qualsiasi altro mezzo di trasporto, soprattutto per i tempi di percorrenza inevitabilmente ridotti rispetto ad altre alternative. Chi è solito viaggiare in aereo, tuttavia, è perfettamente a conoscenza dei controlli ai quali è necessario sottoporsi prima di salire sul mezzo, indispensabili per offrire un livello di sicurezza adeguato ed impedire che malintenzionati possano mettere in pericolo i passeggeri.

Per questo è sempre importante scegliere con attenzione ciò che si decide di trasportare nei bagagli, per ridurre i tempi dei controlli. Ma è proprio su questo aspetto che a breve potrebbe arrivare una importante novità tanto utile da poter ottimizzare i tempi per andare incontro alle esigenze dei passeggeri. Parliamo di un nuovo sistema di scansione 3D che non dovrebbe costringere i passeggeri a estrarre dal bagaglio a mano oggetti come bottigliette contenenti liquidi o dispositivi elettronici, come avvenuto fino ad oggi.

E’ noto a tutti come alcuni eventi accaduti in passato abbiano cambiato radicalmente i sistemi di controllo all’interno degli aeroporti. Attentati terroristici come quello che ha colpito gli USA, l’11 settembre 2001 o gli attacchi del luglio 2005 a Londra sono ancora ferite aperte che hanno dimostrato la necessità di adottare controlli più serrati per impedire che eventi del genere si verifichino di nuovo in futuro.

Per questo ormai dal 2006 i controlli negli aeroporti internazionali vengono effettuati con la massima cura. Tra le restrizioni più comuni, rientra ad esempio l’obbligo di trasportare liquidi in quantità non superiore a 100 millilitri all’interno di contenitori trasparenti. Durante i controlli è quindi necessario estrarre questi contenitori e qualsiasi dispositivo elettronico come PC, tablet e smartphone dai bagagli a mano.

Ebbene, in futuro le cose potrebbero cambiare. Già alcuni aeroporti molto frequentati come quello di Schiphol ad Amsterdam e il JFK di New York hanno effettuato i primi test con il nuovo sistema che sfrutta la tecnologia 3D insieme alla tomografia assiale computerizzata, la TAC che già viene usata, ad esempio, negli ospedali. Questa tecnologia sarebbe in grado di scansionare i bagagli riconoscendo in automatico liquidi e dispositivi elettronici, senza bisogno di estrarli e controllarli a mano.

Entro il prossimo anno la tecnologia verrà testata nell’aeroporto di Heathrow, a Londra. Del resto proprio il Regno Unito è tra i paesi con i controlli più serrati all’interno degli aeroporti. Ma nonostante la validità della nuova tecnologia, è stato spiegato che i controlli usati fino ad oggi non verranno eliminati. L’obiettivo è quello di ottimizzare il sistema di controllo, riducendo i tempi per i passeggeri senza sacrificare i più alti standard di sicurezza.

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