E’ notizia di oggi che a 65 anni è venuto a mancare Val Kilmer. L’attore statunitense lottava da tempo con una malattia. Nella sua carriera ha recitato per decine di film e interpretato numerosi personaggi di rilievo, con un posto particolare nella storia del cinema che spetta di diritto ai ruoli di Morrison in The Doors e Iceman in Top Gun.
CARRIERA E VITA PRIVATA
Non ha avuto una grande adolescenza l’attore classe ’59 nato il 31 dicembre a Los Angeles. A soli 8 anni infatti vede i suoi genitori separarsi, mentre verso i 18 anni deve subire la perdita del fratello minore Wesley, annegato in una piscina a soli 15 anni. Un’ esperienza che lo segnerà profondamente a livello umano.
Nonostante gli accadimenti il giovane sembra avere talento ed idee chiare, scegliendo sin da subito di frequentare la facoltà Julliard School di New York e distinguendosi successivamente per diversi ruoli teatrali. In uno di essi fu notato addirittura da Francis Ford Coppola, il quale cercò però invano di ingaggiarlo per un suo progetto. Kilmer era infatti preoccupato che l’unirsi al famoso regista potesse comportare lo scioglimento della società di cui faceva parte.
L’esordio è però solo rimandato, con il debutto in scena che avviene nel 1984 in un film comico dal titolo Top Secret, dove interpretava una giovane rock star statunitense, ruolo che in un altro film gli avrebbe portato discreta fortuna nel futuro prossimo.
Negli anni ’90 è presente in diversi film di discreto successo, riuscendo anche a collaborare con registi di spessore internazionale. Sono di questo periodo infatti le sue recitazioni nei film Heat – La sfida, Una vita al massimo, Tombstone, Il santo. E’ il vero periodo d’oro dell’attore che in questo decennio riesce a unire quantità e qualità.
Cosa che sicuramente non accade negli anni 2000, dove Val Kilmer è tormentato da problemi di droga e alcool che lo porteranno ad interpretare comunque diversi ruoli ma in film non sempre di primo piano.
Sul set di Alexander del 2004 fa inoltre la conoscenza di Angelina Jolie, donna dalla quale rimane estremamente colpito e che per diverso tempo considererà un rimpianto in amore.
Tra gli ultimi lavori prima della morte da segnalare la collaborazione con Francis Ford Coppola in Palo Alto, chiudendo così un cerchio aperto molti anni prima.
I GRANDI SUCCESSI
“Credo che la mia reputazione dipenda dai ruoli difficili che ho recitato. Gli attori vengono identificati con i personaggi che interpretano.”
Una citazione dello stesso Val Kilmer che descrive appieno il ruolo dell’attore, essere ricordato per i grandi ruoli è essenziale per rimanere immortali, e lui di grandi ruoli ne ha.
The Doors di Oliver Stone è sicuramente il primo grande successo che viene in mente pensando all’attore, in un ruolo estremamente complesso dove Val Kilmer riesce a far trasparire tutti i turbamenti d’animo e le fragilità di Jim Morrison, mettendo a nudo una delle più iconiche figure dell’intero panorama del rock.
La sua interpretazione risulterà vincente per la maggior parte della critica, in un film dove Kilmer e Morrison entrano in simbiosi, ingannando il tempo e risultando per tutto il film la stessa identica persona. Il ruolo contribuirà inoltre a consolidare il successo ottenuto pochi anni prima con Top Gun, altro film dove Kilmer ci regala una interpretazione iconica.
Dal punto di vista dell’interpretazione le vette toccate in The Doors sono inarrivabili, ma Iceman Kazansky rimane sicuramente maggiormente nell’immaginario comune dei fans, risultato dovuto al grandissimo successo del film e alla riconoscibilità del suo personaggio.
Altro grande successo commerciale si rivela essere Batman Forever del 1995, un ruolo che lo consacra sempre di più nell’olimpo degli attori del momento. Kilmer accettò la parte senza avere certezze rispetto al regista e l’azzardo fu ripagato, ottenendo elogi su più fronti per aver ridato animo e carisma al Batman post Keaton.
THE LAST DANCE E LA MORTE
Nel 2015 si fanno sempre più insistenti le voci su un suo possibile tumore, prontamente smentite però dallo stesso attore in più riprese. Nonostante tutto però nel 2017 esce allo scoperto affermando di star guarendo dal cancro, in particolar modo da una tracheotomia che gli aveva danneggiato irreversibilmente la voce.
L’ultima apparizione nelle sale avviene nel 2022 in concomitanza con il sequel di Top Gun, dove l’attore partecipa ad una breve scena con Tom Cruise. La malattia è presente ma non impedisce a Kilmer di farsi vedere per un’ultima volta in una scena dal sapore nostalgico.
La sua morte a 65 anni a Los Angeles è causata da una polmonite, con l’attore che lascia due figli avuti dalla precedente relazione con la moglie Joanne Whalley conosciuta durante le riprese di Willow, ovvero durante ciò che amava fare e che lo ha contraddistinto durante la sua vita.