10 cose da fare in Puglia… senza toccare il mare!

Acqua cristallina, colorato panorama che spazia dal bianco calcareo delle costruzioni, al rosso delle ciliegie, al verde degli ulivi secolari. La Puglia offre tanto, una immensa palette di colori e sfumature che si aprono in un arcobaleno di  profumi e sapori tutti italiani. Quando pensiamo alla Puglia ci viene in mente subito il Salento, Polignano e spiagge assolate, ma si potrebbe arrivare in Puglia e non cedere alla tentazione di fare un bagno nell’acqua cristallina?

Forse si… avendo valide alternative di distrazione e considerando la Puglia non solo come una regione da prendere d’assalto nei mesi estivi, ma contemplarla sempre e soprattutto alla scoperta di ricorrenze e tradizioni che rendono i piccoli centri pieni di vita e interessanti mete durante tutto l’anno. Abbiamo fatto un giro nel sud est barese, polo di una fitta rete di interessanti iniziative culturali, artistiche e naturalmente gastronomiche e abbiamo estrapolato 10 “cose da fare” senza toccare il mare (almeno ci si prova)!

1) BORGO IN FIORE   1 aprile – 12 giugno – Conversano

La manifestazione che si svolge a Conversano (30 km da Bari) ha coinvolto tutto il borgo nel mese di maggio in  iniziative culturali, musicali e soprattutto floreali. Fioristi e vivaisti hanno reso ancora più suggestivi i vicoli di questo caratteristico paese del sud est barese. Un coinvolgimento che ha abbracciato tutti: cittadini, associazioni, cooperative, grazie all’ organizzazione del GAL e del Sindaco Giuseppe Lovascio,  supportato dalla sua squadra tutta al femminile (Assessore a Cultura e Turismo Katia Sportelli, l’ Assessore al Decoro Urbano e alla Pubblica Istruzione Francesca Lippolis e l’Assessore alle Attività Produttive Tiziana Palumbo ). Le fotografie di Fabio Bucciarelli hanno arredato i vicoli rendendoli ancora più magici, luminarie sospese, un lungo tappeto di rose fatte ad uncinetto dalle donne di Conversano, tour della città  e tante iniziative che permettono al visitatore di vivere tradizioni e soprattutto la rinascita di tutte le attività.

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2) FESTA DELLE CILIEGIE – dal 2 al 5 giugno – Conversano

Rosse, saporite e pronte per essere colte direttamente dall’albero nelle compagne pugliesi…la tentazione è grande e il gusto di mangiarle sul posto di più! C’è una vera e propria festa che si celebra a fine maggio a Conversano, dedicata a questo amato frutto.L’ intero borgo si riempie di bancarelle e stand dove si possono assaggiare e comprare quelle che sono delizie del territorio. Un vero e proprio resoconto dell’annata produttiva dell’ “Oro Rosso” di Puglia. Le più conosciute sono le Ferrovia, chiamate così per una leggenda che narra che il primo albero sia nato casualmente proprio in prossimità del casello ferroviario. Un’altra spiegazione è che il viaggio che facevano queste ciliegie verso nord,  avveniva appunto sui binari  ed è una varietà capace di resistere in ottime condizioni, anche per una settimana, la loro forma è a cuore e sono di colore rosso intenso. Non riuscirete a resistere!

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3) SUONARE IL FISCHIETTO DI RUTIGLIANO

Sui colli della Murgia barese, tra i 100 e i 200 metri di altitudine sorge Rutigliano. Non lontano da Bari è un paese che si è dimostrato insediamento urbano vitale e fiorente dai tempi antichi. Oggi Rutigliano, conosciuta anche come “Città dell’ Uva” (da tavola) è famosa anche per i suoi Fischietti a cui è stato dedicato un Museo (Domenico Divella) e una vera e propria festa con tanto di premio annuale per il migliore, che di solito si svolge in concomitanza con la “Fiera del Fischietto” e la Festa in onore di Sant’Antonio Abate il 17 gennaio. Questa ultima edizione speciale si è svolta in conformità alle disposizioni nazionali  anti Covid il 4/5 giugno 22. Un’arte che si tramanda nel tempo e di generazioni quella della lavorazione della ceramica e delle “argille di Rutigliano” che possono trovare ancora una bellissima fotografia intatta nel tempo visitando le botteghe che si trovano nel paese. Attenti e abili artigiani, maestri  figuli, nei loro laboratori che creano opere uniche e singolari . La più conosciuta è quella di Tonino Samarelli (figlio di Angelo) che continua la storica lavorazione al tornio per la produzione di tegami e pignate. Il fischietto di terracotta ,inizialmente usato dai pastori come richiamo per il gregge, ha poi assunto rituale di buon auspicio per le coppie: il fidanzato regalava all’amata un cesto di frutta con dentro un fischietto a forma di gallo, simbolo di fecondità e virilità. In diverse forme e colori, ora il fischietto è strumento di divertimento per gli appassionati, gioco per i bambini e attrazione per i turisti che possono acquistare e imparare a fischiarlo anche come rituale di buona fortuna.

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4) VISITARE CHIESE e MUSEI – Conversano

A Conversano è veramente facile farsi trasportare dalla curiosità di entrare nelle chiese che all’apparenza risultano perfettamente integrate con i colori e la semplicità dello stile romanico per poi esplodere all’interno con i fasti e l’opulenza del Barocco.

La Cattedrale di Santa Maria Assunta e San Flaviano Vescovo o  Duomo Cattolico di Conversano è un edificio iniziato tra l’ XI e il XII secolo e poi restaurato massicciamente nel 1911 dopo un incendio. Il suo rosone con costoni rappresentanti figure animali, vegetali e umane e la sua pianta a croce latina mozzata nel transetto, ne fanno una delle cattedrali romaniche più affascinanti del barese.

La Chiesa di SS. Cosma e Damiano sorge dai resti della romanica Chiesa di San Matteo. Divenne l’attuale Chiesa dei Santi Medici per volere del Conte Giangirolamo II Acquaviva d’ Aragona e di sua moglie Isabella Filmarino, devoti ai santi per grazia ricevuta. L’inizio della riprogettazione in stile barocco napoletano su affidata a Paolo Finoglio, che morì però prematuramente, senza vedere il suo lavoro compiuto, terminato dai suoi allievi.

Ex Monastero Benedettino (e chiostro) : il monastero fu inizialmente insediato dai monaci benedettini, per poi passare a notevole prosperità economica grazie al potere della badessa, figura di rilievo per l’epoca che aveva l’eccezionale privilegio del baciamano e piena giurisdizione sul clero di Castellana.

Chiesa San Benedetto: proprio adiacente il monastero sorge la chiesa con esterno di stile romanico pugliese di influenze bizantine e ben visibili le tre cupole in asse con quella centrale a tamburo ottagonale e cupola maiolicata di epoca barocca. Entrando si possono ammirare  altari barocchi di legno intarsiato e un policromo altare marmoreo con al centro l’opera più importante di Paolo Finoglio: S.Benedetto e S. Biagio a colloquio divino. Di fianco l’altare centrale si scorge una piccola cappella dove si può ammirare la bellezza dell’altare ligneo rappresentante la Vergine del Rosario incorniciata da ciliegie, vegetazione e animali, riportata in luce dopo l’ultimo restauro.

Nel Polo Museale si spazia dalla sezione archeologica, con ritrovamenti dalla Preistoria all’età romana provenienti dalle grotte di Conversano e Monopoli alla straordinaria raccolta delle 10 tele di Paolo Finoglio raffiguranti le gesta di Tancredi e Clorinda, Armida e Rinaldo, Olindo e Sofronia, affascinanti personaggi che rappresentano l’umana fragilità dei sentimenti in contrapposizione alla tematica religiosa del poema raffigurato della “Gerusalemme Liberata”.

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5) UN SALTO IN BIBLIOTECA – Conversano

La Fondazione Di Vagno è una giovane realtà ospitata nel locali storici e monumentali di un’ala dell’ ex Monastero benedettino. Spazio polifunzionale per i ragazzi ( e non solo) che hanno a disposizione più di mille volumi e centinaia di periodici, acquistati e donati per permettere a tutti di studiare la storia e la tradizione democratica e socialista pugliese,. Spazi che rendono possibili  mostre fotografiche, eventi e iniziative che permettono alla fondazione di essere fulcro di nuove energie, in perfetta coesione con una visione contemporanea e soprattutto di larghi orizzonti.

http://fondazione.divagno.it/

6) DEGUSTARE OLIO

Arrivando in Puglia non si può non rimanere affascinati dagli ulivi secolari e i loro massicci fusti ritorti, quasi ad avvitarsi per rimanere saldi e a stretto contatto con la madre terra. Probabilmente il primo olivo piantato nel territorio pugliese fu grazie agli antichi Messapi, per poi passare ai fenici, greci, arabi e romani. La Cooperativa del Frantoio Sociale si occupa della giusta comunicazione per “ l’oro liquido” di Puglia nei territori di Conversano. Magari tra un tour e una visita potete concedervi anche una degustazione di olio proprio sul territorio, ammirando le piante e assaporando la  nota caratteristica mediterranea, nonché l’ ottima digeribilità per rimanere in linea a una perfetta alimentazione. Naturalmente la Cooperativa commercia anche taralli, vino e ciliegie.

https://www.coop-sociale.it/

7) BUTTERFLY WATCHING

Immergersi nelle campagne pugliesi per ascoltare suoni e ammirare la vegetazione ricca di vita, tutta da scoprire. E’ la missione dell’ Associazione Polyxena che da anni è dedita a promuovere e tutelare la biodiversità, valorizzando il territorio  attraverso il coinvolgimento di adulti e ragazzi per un turismo sostenibile e accessibile. Visite guidate, itinerari per immergersi in prima persona all’esperienza di citizen scienze: cattura, osservazione, identificazione e rilascio di farfalle . La guida fornisce i partecipanti di appositi retini, molto leggeri e sicuri per le specie da catturare, che verrano prese delicatamente per osservarle e riconoscerne i segni distintivi per catalogarle consultando l’apposita scheda. Poi verranno rilasciate delicatamente nel territorio dove sono state catturate. La Puglia conta circa 120 specie diverse di farfalle per una straordinaria biodiversità, tutta da scoprire e conoscere meglio.

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8) UN GIRO IN BICI

Arrivare a Polignano e…. magari fare un giro in bici! Forse non ci avete mai pensato, troppo intenti a fotografare  e godervi il panorama. Giustamente! Ma c’è sempre un’alternativa a tutto. Che ne dite di un giro in bici? Grazie all’ organizzazione del SAC (Sistema Ambientale Culturale) Mari tra le Mura e  la sinergia con la  Regione Puglia è possibile organizzare un simpatico e caratteristico tour in bici che parte da Polignano verso l’ Abbazia di San Vito (1 tappa) dove si può ammirare il complesso con la chiesa a tre navate che affaccia su un piccolo porticciolo. La passeggiata può riprendere alla volta della seconda tappa che arriva alla Costa Ripagnola, fascia di terra agricola vicino al mare, paesaggio che ha mantenuto tutte le caratteristiche dei luoghi del passato. Terreno coltivato a foraggio, in estate appare come un quadro raffigurante le rotolare sparse dopo la mietitura, qualche piccolo trullo dismesso, e lembi di macchia mediterranea. Addentrandosi nel territorio si arriva al mare, costa frastagliata e ricca di calette. Scogli lisci dove poter rifocillarsi e godersi il panorama.

https://www.maritralemura.eu/

9) IMPARARE L’UNCINETTO

La leggenda narra che una donna alla vista dei fiocchi di neve che cadevano sul suo davanzale, cercò di riprodurre la bellezza intrecciando con un ago ricurvo fili di cotone. Nacque così la lavorazione ad uncinetto. Tecnica molto rara e in via di abbandono, ma fortunatamente in luoghi storici come Conversano c’è ancora qualcuno che si dedica a questa arte. Fili d’ Arte è proprio il nome dell’ associazione che ha creato migliaia di rose ad uncinetto per la festa di Conversano Borgo in Fiore. Le rose di filo hanno colorato il paese tra addobbi di alberi, deliziose composizioni e un’ insieme che ha formato il lungo tappeto in Villa Garibaldi. Imparare qualcosa di diverso e rilassante per impiegare la fantasia e le mani potrebbe essere appunto l’arte dell’uncinetto, direttamente sul posto e magari durante una vacanza, confrontandosi con le donne locali tra chiacchiere nei vicoli e caratteristici scorci pronti a proiettarci in un altro tempo.

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10) MANGIARE

Ok è stato il primo pensiero approdati in Puglia…ma farsi venire appetito facendo attività ed escursioni è sicuramente divertente.

Il territorio lascia veramente l’imbarazzo della scelta e soprattutto lascia la dieta fuori dalla porta, ma ne varrà sicuramente la pena .

Vita Pugliese – Via Ospedale 15 – Conversano

Trovare un piccolo scrigno tra i vicoli di Conversano. Così vi apparirà il Ristorante Vita Pugliese, tra muri bianche e piccole luci sopra i tavoli. Una cucina sana e verace, che rispecchia il territorio con la sua pasta fresca e la carne saporita. Un buon bicchiere di rosè è d’obbligo, ma vi consiglio di lasciare spazio per il dolce, i loro cannoli sono qualcosa di straordinario! La buccia è a base di pane di Altamura (passata al forno e non fritta) , all’interno una deliziosa ricotta misto pecora purissima, senza aggiunta di zucchero e sopra agrumi caramellati e una piccola foglia di menta. La porzione da tre pezzi è il giusto motivo per farveli scoprire , farveli adorare per poi tornare!

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Agriturismo Casina dei Preti – Contrada Cozze 9/a – Conversano

La struttura si presenta perfettamente in armonia con il territorio circostante, che ci conduce all’ agriturismo attraverso una stradina sterrata. Un’ ampia veranda è il posto ideale per mangiare immersi nella naturale  non lontano dalle camere e da piccoli appartamenti che compongono la struttura. Prodotti genuini e freschissimi come i nodini di mozzarella, gli antipasti con il capocollo saporito di Martina Franca, i panzarotti caldi e fragranti, le orecchiette con il ragù. Piatti che rispecchiano una naturale stagionalità, qui  non dettata da mode, ma dal semplice raccolto dei frutti del territorio.  Mangiare in Puglia dovrebbe essere prescritto come riabilitazione al gusto!

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Il Giullare – Corso Domenico Morea – Conversano

Il Castello di Conversano non è solo storia e tradizione, ma anche graziosi ristoranti adiacenti il perimetro. Si racconta che proprio dalla torre il temuto “Guercio di Puglia” giustiziasse i suoi nemici e sicuramente incuriosisce gli ospiti del Giullare, all’ombra dell’antica costruzione. Il menu è molto ampio e lascia alla fantasia e alla fame dei commensali ampia scelta. Molti piatti di terra, ma anche mare . Presenti taglieri di salumi e formaggi, ma anche cozze, pescato e molto altro. Le porzioni abbondanti di pasta vengono servite nelle tipiche padelle da cottura, per far assaporare ancor meglio il gusto nostrano e genuino dei piatti tradizionali e a prova di scarpetta!

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La Terrazza – Via S. Vito 1 – Polignano a Mare

Appena si entra a Polignano a Mare si è rapiti dai colori dell’azzurro del cielo, del mare, ma soprattutto anche dell’azzuro del fantastico ristorante alle porte del piccolo centro. Una mise en place tipica dei posti di mare preannuncia subito la voglia di pescato, di frutti del mare ce ci circonda e la richiesta verrà subito esaudita da un servizio attento e piatti variegati. Sfiziosi antipasti saranno il perfetto preludio per un ottimo primo e anche un fresco secondo di pesce, magari alla griglia o una sempre e gettonata frittura.Ma anche piatti della tradizione come il tipico Riso Patate e Cozze se volete rispettare le tradizioni.

https://laterrazzapolignano.it/

Verso – Piazza Castello 5 – Conversano

Se si vuole scoprire una Puglia nuova, non convenzionale, ma che rispecchi i sapori tradizionali dovete mangiare al centro di Conversano: da Verso. Già dalla mise en place curata e minimale si intravede uno stile basico, ma molto curato, per una clientela internazionale a cui far scoprire però l’altra faccia del territorio. Iniziando dagli antipasti : parmigiana di sfoglia con melanzana viola, provola affumicata e salsa di peperone crusco o il cannolo di mortadella e stracciatella, panato con panko e pistacchio. I Cavateli con cozze  e zucchine alla poverella  rispecchiano un primo completo, perfettamente equilibrato e rappresentativo del territorio pugliese.  Le braciole ( anche conosciute come bombette) sono un secondo gustoso e sfizioso assolutamente da provare. Per il dessert si può scegliere il noto Spumone, qui presentato con gelato alla nocciola, cioccolato fior di latte  con cuore di panna fresca, caviale di cioccolato Venchi, confettura al lampone e liquore San Marzano.

https://www.versopiazzacastello.it/

Amarè – La bottega del pesce- Via Palmiro Togliatti 57 – Conversano

Un po’ delicato dal centro e in una zona più tranquilla e meno turistica si trova una vera e propria bottega del pesce fresco, dove poter ammirare il pescato del giorno e poterlo degustare comodamente al tavolo : da Amarè. Tutto riporta alla freschezza del territorio, le bottiglie di rosè in bella vista chiamano un aperitivo appena entrati e le sfiziose porzioni di crudo, cotto e fritto non deluderanno i palati più esigenti. Un primo è d’obbligo e i pacchetti con i frutti di mare chiamano porzioni abbondanti e il giusto equilibrio tra gusto e genuinità.

https://www.facebook.com/amare.labottegadelpesce

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