Un tè… a Londra. Tutto quello che c’è da fare e da vivere nella vacanza londinese

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Non è difficile prendere un aereo per Londra… ci sono voli frequenti da ogni Capitale del mondo. Infatti è scalo d’obbligo per quasi tutti i voli intercontinentali più importanti (anzi devo dire che ho passato molte giornate in attesa di voli a Londra Heathrow… ).

Da Roma è possibile volare con diversi voli al giorno, con ogni compagnia aerea… c’è l’imbarazzo della scelta … per cui non starò qui a suggerire l’una o l’altra… anche i costi possono essere concorrenziali!

Si può decidere di andare a Londra per motivi turistici, per lavoro, per studio … o perché magari vi si è passato un periodo di studio della lingua durante le estati scolastiche ed è rimasta nel cuore…

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Londra è una città che cambia con la velocità che è propria di questa epoca, per cui va sempre bene tornare e gettare un occhio al “mondo che cambia”.

L’ultima volta che sono stata a Londra…

In occasione dell’ultimo viaggio che ho fatto a Londra ho potuto toccare con mano la forte dinamica di immigrazione degli italiani verso l’Inghilterra. A dire il vero sono già alcuni anni che viaggiando, mi capita di notare la presenza massiccia di italiani trapiantati all’estero. Non tutti “cervelli in fuga”, ma tanta ordinarietà…

Il che mette una certa ansia… non solo scappano i giovani con prospettive di alta professionalità in cerca di occasioni che il nostro paese non può fornire, ma tanta gente di ogni età che cerca un contesto migliore in cui vivere. E , per gli italiani oggi va benissimo anche l’Albania, s’intenda!, ma certo, se si riesce a sbarcare a Londra è sicuramente… più di moda!

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L’effetto è quello , così, di parlare tranquillamente italiano in ogni bar o ristorante o negozio di Londra … passi finché questo capita nella zona turistica, ma quando succede a Canary Wharf o altre zone tipicamente frequentate per motivi di lavoro… beh si fa la conta di quanti giovani italiani cercano lavoro a Londra.

Ma in generale molti sono gli Italiani che arrivano a Londra senza un lavoro….

Proprio di recente è in corso la polemica per cui molti europei si trasferiscono a Londra solamente per «sfruttare» il welfare fatto di assegni di disoccupazione, sanità gratuita e aiuti alle famiglie:

Questo, in particolare, sostiene il ministro dell’Interno britannico, Theresa May, dalle colonne del Sunday Times… che ribadisce: …«libera circolazione significava libertà di spostarsi per lavorare, non libertà di attraversare le frontiere per cercare un lavoro o usufruire dei benefici» sociali altrui.  La Ministra dice che la situazione è insostenibile, e rivendica controlli per impedire almeno il prolungamento “semiclandestino” dei soggiorni di giovani europei sbarcati nel Regno Unito con visti da studenti». (e qui rientra una grossa fetta di Italiani…).

Italiani in fuga … a Londra

Ma ormai la Gran Bretagna è diventata la “terra promessa” degli italiani che decidono di lasciare le loro case in cerca di una vita quanto meno sostenibile:

“la possibilità di percepire un qualsiasi reddito a Londra , per molti giovani italiani, è già un’emozione che nel proprio paese a volte non si prova neanche in una vita intera”, per cui molti fanno con entusiasmo qualsiasi mestiere… che comunque in Gran Bretagna permette, nel peggiore dei casi, almeno , di non gravare sulla pensione dei nonni.

Parlando con una simpatica cameriera della Basilicata mi faceva giusto notare che con il suo stipendio a Londra pagava un affitto in una zona neanche remota della città e si manteneva dignitosamente… e poi lei , a ormai 30 anni, era il primo stipendio della sua vita che percepiva… era arrivata a Londra da circa un anno e dopo soli tre mesi aveva trovato lavoro.

“Londra con la sua economia cresciuta del 2,6% su base annua, rappresenta sempre più il sogno di chi sceglie di partire. Nel 2015 gli italiani sono al secondo posto tra gli stranieri in arrivo, con un incremento del 37% (al primo ci sono i polacchi, ben 116mila). I dati, anticipati dal quotidiano conservatore Daily Telegraph e confermati dall’Istituto di Statistica di Londra (Ons), si riferiscono a quanti hanno ottenuto il ‘National Insurance number’ (l’equivalente del nostro codice fiscale) indispensabile per poter lavorare”.

E fin qui , come al solito, sembrerebbe che gli italiani si portano dietro solo problemi…

Ma dobbiamo anche dire che da bravo popolo di ex risparmiatori, gli italiani si portano da sempre dietro anche bei capitali: e, allora , forse bisognerebbe rispondere che una fetta di economia cresciuta è dovuta anche al movimento economico che gli italiani ingenerano arrivando in forze. Già solo il mercato immobiliare risente degli italiani che in genere acquistano più che affittano!

Così cercare un appartamento a Londra diviene per gli italiani la solita giungla di offerte che lievitano appena si sente il forte accento al telefono! (Certo le proprietà immobiliari a Londra non rimarrebbero invendute senza italiani che si trasferiscono … infatti ci sono anche i cinesi che acquistano…).

Ma non solo il residenziale giova dell’arrivo degli italiani… anche tutto il campo della ristorazione è un caposaldo dell’economia italiana nel mondo; …e la moda…?

Comunque … per noi turisti: a Londra i musei sono quasi tutti gratuiti !

The National Gallery: il museo più importante di Londra, più di 2.300 dipinti

British Museum: otto milioni di oggetti che testimoniano la storia e la cultura dell’umanità dalle origini a oggi

British Library: la biblioteca nazionale del Regno Unito, una delle più importanti biblioteche di ricerca, con più di 3 milioni di opere in inventario e 13 milioni di elementi nuovi ogni anno

Tate Modern: la galleria d’arte moderna più visitata al mondo

National Portrait Gallery: che ospita una delle più vaste collezioni di ritratti al mondo

Victoria and Albert Museum: il più importante museo a livello mondiale dedicato alle arti applicate e alle arti minori

Natural History Museum: 70 milioni di reperti organizzati in cinque collezioni principali: botanica, entomologia, mineralogia, paleontologia e zoologia

Museo delle cere: Madame Trussauds (a pagamento)

Cosa mangiare:

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Il Tè alle cinque! Intramontabile tradizione … il tè va preso tra le 15.30 e le 17.00 magari con il latte… e qualche stuzzichini dolce o salato.

lond 5 Si può scegliere una colazione tradizionale inglese per iniziare la giornata.

lond 6 Il fish and chips mette buona pace tra gli indecisi .

… e poi vanno assaggiati cup cake e i cake “multistrato” spettacolari che si trovano nelle migliori pasticcerie di Londra.

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