Volocopter: al via i test per il primo taxi volante a guida autonoma

Abbiamo già più volte parlato del futuro della mobilità nelle principali città del mondo. Da un lato troviamo piattaforme di car sharing che puntano alla mobilità condivisa per facilitare gli spostamenti delle persone e ridurre l’impatto di tanti veicoli inquinanti sull’ambiente. Dall’altra parte, invece, sempre più aziende decidono di puntare sul futuro optando per la guida autonoma, attraverso tecnologie avanzate in grado di muovere mezzi di trasporto senza l’intervento di un essere umano.

Rivedere la mobilità urbana del futuro è un obiettivo che in molti vogliono raggiungere, e un nuovo passo in questa direzione è stato fatto nei giorni scorsi a Dubai. E’ stato condotto con successo nella città degli Emirati Arabi Uniti un primo test che ha visto in azione quello che, a tutti gli effetti, può essere considerato il primo taxi volante a guida autonoma, che in futuro dovrebbe andare incontro alle esigenze di spostamento delle persone.

E’ evidente come uno dei problemi maggiori che le principali metropoli del mondo devono affrontare è proprio quello del traffico, che rende difficili gli spostamenti prolungando i tempi di percorrenza. E’ per questo che trovare una soluzione che possa portare all’adozione di velivoli di piccole dimensioni in grado di sfruttare il cielo per gli spostamenti urbani, potrebbe rivelarsi una soluzione tutt’altro che impensabile.

E’ quanto ha pensato Volocopter, la start-up tedesca che ha realizzato il progetto testato in questi giorni a Dubai. Si tratta di un velivolo in grado di trasportare due passeggeri, dotato di 18 rotori che gli consentono di prendere il volo, e un sistema che sfrutta il GPS per muoversi autonomamente e raggiungere la destinazione impostata dal passeggero. Il primo test ha permesso al “taxi volante” di muoversi ad un’altezza di 200 metri per cinque minuti, ad una velocità di 50km/h.

Il primo test è stato effettuato senza passeggeri, ma in futuro l’obiettivo è quello di integrare alcune misure di sicurezza aggiuntive che comprenderanno batterie di riserva, motore extra e, in caso di necessità, due paracadute. L’obiettivo è quello di trasformare questo velivolo in un taxi volante che diventi operativo entro i prossimi anni a Dubai, permettendo di prenotare un volo attraverso un’app per smartphone.

Se l’idea di un taxi volante sembra troppo futuristica, è importante ricordare che esistono altri progetti simili. Dal taxi volante progettato da Airbus fino ad Uber, e senza dimenticare Ehang 184, altro progetto destinato alla città di Dubai che consiste in un velivolo per il trasporto passeggeri alimentato da una batteria con autonomia di 50Km.

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