Polizia contro le foto dei bambini su Facebook: ‘Mamme tornate in voi’!

catene_facebook2

C’è chi sul proprio profilo Facebook mette dei paletti più o meno evidenti e anche chi al contrario lascia aperte tutte le porte. C’è chi parla solo di sé e chi invece condivide la vita della propria famiglia a 360 gradi, anche quella dei propri figli con foto annesse e connesse. Di fronte all’ennesima catena di Sant’Antonio però la Polizia ha detto basta, sconsigliando di postare fotografie di minori sul social network, specialmente su profili aperti o partecipando a catene che richiedano specificatamente di rendere pubbliche fotografie con i bambini. Se a molte può sembrare un gioco innocuo e un inno alla gioia della maternità, per la Polizia questo potrebbe nascondere qualcosa di più minaccioso. Stiamo parlando in questo caso de “La Sfida delle Mamme”, sicuramente sarà capitato a tutti partecipare o avere almeno una amica che ne ha preso parte.

Da alcuni giorni – spiegano in un post diventato virale le forze dell’ordine – circola questo messaggio tra le mamme, diffuso con il sistema delle Catene di Sant’Antonio: “Sfida delle mamme. Sono stata nominata da xxxxx per postare 3 foto che mi rendano felice di essere mamma. Scelgo alcune donne che ritengo siano grandi madri. Se sei una madre che ho scelto, copia questo testo, inserisci le tue foto e scegli le grandi madri”. Mamme. Tornate in voi. Se i vostri figli sono la cosa più cara al mondo, non divulgate le loro foto in Internet. O quantomeno, abbiate un minimo di rispetto per il loro diritto di scegliere, quando saranno maggiorenni, quale parte della propria vita privata condividere“.

Continua poi la Polizia: “Se questo non vi basta, considerate che oltre la metà delle foto contenute nei siti pedopornografici provengono dalle foto condivise da voi. Il contrasto alla pedopornografia online è esteso a tutte le piattaforme della Rete ove è presente materiale pedopornografico, concentrandosi in particolare su quelle maggiormente a rischio per le vittime, quali i social network, ove emergono nuove ed insospettate modalità di adescamento di minori, nonché nelle reti “darknet”, aree profonde e nascoste del web ove l’utilizzo di tecnologie sofisticate rende inefficaci i tradizionali mezzi di accertamento delle identità online“.

Leggere questo post ufficiale ha messo in allerta molte donne che hanno prontamente ringraziato, ma ha stupito la reazione di moltissime altre che hanno visto questo come una intromissione nella propria vita laddove non ce ne sia la minima necessità. Così tra i vari grazie sono apparsi molti commenti contrari a questa richiesta di chiusura. “Non è mettendo le foto dei propri figli che si sbaglia….non lo credo affatto e non DEVO essere giudicata per questo! Pensate invece – scrive ad esempio Giulia – a tutte le mamme che non educano i figli …che non lo seguono e non ci sono mai…o che invece di giocare con loro sul tappeto stanno su Facebook non per ricordare un momento di gioia con loro ma solo per scrivere scemenze e chattare sui vip. Rifletterei su questo!“.

Così arriva prontamente la risposta ufficiale: “Buongiorno a tutti, ci dispiace constatare – scrivono su Facebook – che qualcuno non ha capito il senso di questo post. Noi ci limitiamo a darvi consigli, poi ognuno è libero di fare come vuole. La nostra casella messaggi è piena di richieste d’aiuto riguardo al furto di foto. Qualche settimana fa una pagina facebook ha organizzato un concorso (non ufficiale) Vota il bambino più bello .Centinaia sono state le foto mandate da genitori. Ripeto una pagina, non un profilo. Che fine faranno quelle foto? ve lo siete mai chiesti? Quello che a volte può sembrare un gioco ingenuo per alcuni si è trasformato in un vero e proprio incubo“. E nonostante tutto… la sfida continua. Ci piacerebbe sapere il vostro pensiero…

Commenta