Calcio, l’Italia torna a vincere in amichevole contro gli USA in una Genk piena di tifosi italiani. Decide Politano al 94°: seconda vittoria nel recupero in tre partite

L’Italia torna a vincere, seppur in una “semplice” partita amichevole, ma torna a vincere. Gli Stati Uniti vengono piegati per 1-0 da una rete dell’interista Matteo Politano siglata al 94° minuto: è la seconda vittoria, tra partite ufficiali e amichevoli, arrivata nel recupero del secondo tempo in tre partite per i ragazzi di Mancini. Il tutto davanti ad una Luminus Arena di Genk prevalentemente composta da tifosi italiani e (per assurdo) più calorosa di tanti stadi italiani in occasione delle recenti partite giocate “in casa” dalla Nazionale. Un Politano che entra a pochi minuti dalla fine al posto dell’attaccante dell’Udinese Kevin Lasagna, autore di una prestazione insufficiente e accompagnato dai fischi del pubblico alla sua uscita.

Oltre all’autore del gol-vittoria Politano, bene anche il regista di centrocampo (al debutto in azzurro) del Sassuolo Stefano Sensi, resosi efficace sia in fase di smistamento dei vari palloni sia in fase di copertura dimostrando da subito di essere utile alla causa di questa Nazionale. Sensi è sotto gli occhi di diverse big, su tutte il Milan intenzionato ad acquistarlo per rinforzare il centrocampo, e dopo questa prestazione l’interesse per il centrocampista neo-azzurro da parte dei vari club in chiave mercato può aumentare ancora di più. Tra i debuttanti, non deludono le aspettative neanche Kean e Grifo, entrati nel secondo tempo in sostituzione di Chiesa (quest’ultimo tra le note negative del match) e Berardi, che disputa un buon primo tempo per poi calare nella ripresa. Tra i migliori in campo anche Emerson Palmieri e il solito Verratti, ormai anima del centrocampo di questa nuova Italia targata Mancini. Negli Stati Uniti il migliore in campo è invece il portiere Horvath, protagonista di diverse parate che hanno salvato il risultato per i suoi fino al decisivo gol di Politano, a testimoniare totale superiorità e dominio territoriale azzurro per tutti i novanta minuti.

 

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