Sesso: la pillola è il contraccettivo più diffuso in Italia, ma esiste una scarsa informazione

Norlevo ® morning-after pill (emergency contraceptive pill)

E’ già accaduto in diverse occasioni che l’Italia, rispetto ad altri paesi d’Europa, si sia trovata ad occupare le ultime posizioni in quanto a progresso nei campi più disparati, ed è in parte ciò che è stato evidenziato in questi giorni in merito ad un argomento molto importante come quello dei metodi contraccettivi.

In occasione della Giornata Mondiale della Contraccezione, i dati diffusi dall’International Women Federation Watch, la rete di associazioni che pone l’attenzione sulla libertà e la salute delle donne, ha confermato come in Italia il metodo contraccettivo più utilizzato continui ad essere la pillola, ma esiste comunque una minore diffusione rispetto ad altri paesi d’Europa ed una scarsa conoscenza nei confronti delle alternative.

Analizzando i dati raccolti in 16 nazioni d’Europa, l’Italia è risultata al 12° posto in quanto a diffusione dei metodi contraccettivi tra le donne. Un dato preoccupante, soprattutto se si considera che peggio dell’Italia si trovano paesi come Cipro, Romania, Lituania e Repubblica Ceca.

Tra le principali cause di questi dati allarmanti, i ricercatori evidenziano una mancanza di campagne d’informazione e sensibilizzazione, una scarsa conoscenza dei metodi di contraccezione alternativi ma anche la mancanza di volontà nel ricevere una consulenza individuale per conoscere tutte le informazioni sui metodi alternativi a disposizione.

I paesi che, al contrario, occupano le prime posizioni della classifica sono Germania, Olanda e Danimarca, dove esiste una migliore e più completa educazione sessuale. Un altro esempio positivo è la Svezia, dove le ragazze fino ai 21 anni di età ricevono dallo stato un rimborso completo delle spese sostenute per i contraccettivi.

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