Quando il Peperoncino può far davvero male, “Carolina Reaper”

Dicono che il peperoncino aiuti per chi soffre di cuore, aiuti in ambito sessuale e disinfetti in caso di problemi alla gola. Sicuramente è un prodotto naturale dalle tante proprietà (ne parliamo in fondo all’articolo). Ha un effetto sui piatti d’impatto e c’è chi ne trova esaltazione nei gusti, chi ama proprio quel suo trasformare il piatto in qualcosa di speciale.

Non deve aver pensato la stessa cosa l’uomo americano,  incauto o spavaldo che ha mangiato una varietà del peperoncino più piccante al Mondo, il “Carolina Reaper“.

Lo ha fatto, non in un normale pranzo, ma alla partecipazione ad una competizione di mangiatori di peperoncino, tenutasi a New York. L’uomo di 34 anni non ha tenuto conto, non ha saputo valutare gli effetti di questa varietà di peperoncino che è considerato uno dei peperoncini più piccanti al mondo.

Gli effetti sono stati così devastanti che è stato ricoverato all’ospedale in piena crisi di mal di testa e vomito. Dolori intensissimi, ma di breve durata che ne hanno compromesso la vita ordinaria per diversi giorni successivi all’incauto pasto. Non era però stata ben accertata la causa dei disturbi. Solo grazie ad una Tac si è potuto accertare  che diverse arterie nel suo cervello si erano ristrette: i medici gli hanno così diagnosticato un mal di testa “a fulmine” con la sindrome reversibile da vasocostrizione cerebrale (RCSV). Si tratta di una sindrome caratterizzata dal restringimento temporaneo delle arterie, spesso accompagnata proprio dal mal di testa. La patologia può verificarsi come reazione a determinati farmaci o droghe. E’ la prima volta che si verifica un collegamento diretto tra l’uso di un’essenza comunque naturale ed effetti così forti.

Il giovane, sottoposto a tutti gli accertamenti del caso, presso l’ospedale di New York, non presentava alcun altro disturbo. Tutti i valori erano perfetti tranne i dati relativi alle arterie presenti nel cervello.

I medici hanno così diagnosticato questa tipologia di mal di testa. Le conseguenze sono state, in ogni caso, temporanee. A distanza di cinque settimane – fortunatamente – tutto è tornato a posto. Una seconda Tac ne ha evidenziato la scomparsa.

Proprietà Riconosciute del Peperoncino:

Il peperoncino è ricco di Vitamina C, PP  ed A. Ricco di sali minerali, potassio, calcio e fosforo. Nel frutto essiccato ed eventualmente ridotto in polvere, queste componenti (tranne la vitamina A) rimangono presenti e persistenti. In ordine alle credenze più popolari associate al peperoncino, ci sono proprietà afrodisiache. La verità però è tutt’altra. Il peperoncino, rientra tra gli alimenti dannosi per la prostata, con possibili ripercussioni anche sulle sfera sessuale. Un effetto che invece non si associava al consumo di questo bene è che abbasserebbe l’ipertensione o la pressione alta,  grazie alla presenza della Capsaicina. Alre proprietà riconosciute sono: 

  • Antifiammatorio Naturale. L’azione della Capsaicina è particolarmente benefica per dolori reumatici. Un impacco con acqua e peperoncino ridurre la sensazione di dolore. In alcuni zone del pianeta viene, per motivi simili, utilizzato per alleviare i dolori mestruali;
  • Tosse e Catarro. Contro i malanni di stagione può essere un valido aiuto. Consente, infatti, di sciogliere muco e catarro e di facilitare l’eliminazione. Il vantaggio è dovuto alla Vitamina C che contiene. Basti pensare che questa scoperta è valsa il Premio Nobel allo studioso ungherese Szent Gyorgyi ;
  • Potente Afrodisiaco. sembrerebbe di  sì. Ma al contempo – a livello urologico – è dannoso per la prostata e di conseguenza altrove.
  • Effetto antitumorale. Contiene antiossidanti che favoriscono il mantenimento cellulare contrastando i radicali liberi. Numerosi studi hanno dimostrato un effetto positivo nei confronti di diverse patologie tumorali.
  • Protegge il cuore e aiuta a prevenire le malattie cardiovascolari.

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