I bambini che si succhiano il pollice meno esposti ad allergie

Sunzione_pollice_bambini

Quanti possono essere i pericoli ai quali i bambini sono esposti nella vita di tutti i giorni è noto a tutti, soprattutto alla gran parte dei genitori che prestano la necessaria attenzione all’educazione e soprattutto alla salute dei propri figli, cercando di smussare quelli che all’apparenza possono essere dei gesti semplici e naturali per i bambini, ma che spesso possono essere visti come delle cattive abitudini.

Esempi di quanto appena detto possono essere il classico gesto di succhiarsi il pollice o mangiarsi le unghie, abitudini che spesso i genitori cercano di togliere ai propri figli e per le quali esistono persino prodotti in commercio pensati proprio per eliminare queste abitudini. Ma secondo i risultati di uno studio neozelandese, abitudini come la sunzione del pollice o il mangiarsi le unghie, consentirebbero ai bambini, una volta cresciuti, di essere meno esposti alle allergie con un conseguente beneficio sul lungo termine.

I risultati, come detto, arrivano da una ricerca condotta da un team dell’Università di Otago, in Nuova Zelanda, che ha seguito 1037 persone nate tra il 1972 e il 1973 nell’arco di un periodo di vita di 32 anni, attraverso una serie di test che hanno permesso di ottenere questi dati decisamente interessanti.

I ricercatori hanno rivelato, innanzitutto, di aver chiesto ai genitori se i loro figli avevano da piccoli abitudini come quella di succhiarsi il pollice o mangiarsi le unghie in diversi momenti della vita ed in particolare a 5, 7, 9 e 11 anni, e in seguito hanno sottoposto i ragazzi ai tradizionali test per le allergie a 13 anni e 32 anni. I risultati ottenuti hanno permesso di scoprire che le persone con abitudini come quelle appena citate avevano meno probabilità di essere esposti ad allergie nel corso della loro vita.

Nello specifico i risultati pubblicati sulla rivista Pediatrics, hanno confermato che i ragazzi di 13 anni che da piccoli si succhiavano il pollice, nel 38% dei casi erano meno sensibili agli allergeni, contro il 49% di chi invece non mostrava questa abitudine. Il dato in questione, inoltre, scende al 31% nel caso di bambini abituati a mettere il dito in bocca e mangiare le unghie. Considerando questi dati, i ricercatori ritengono che la motivazione di ciò sarebbe da trovare nel fatto che abitudini come succhiarsi il pollice e mangiarsi le unghie, andrebbero ad esporre i bambini ai germi già da un’età molto giovane, permettendo al loro sistema immunitario di adattarsi meglio, cambiando le proprie funzioni e riuscendo quindi a proteggere le persone dagli allergeni nell’arco della loro vita.

Questa ricerca sarebbe quindi in linea con la cosiddetta “teoria dell’igiene”, secondo la quale l’esposizione a germi e sporcizia sin da piccoli consentirebbe di creare un sistema immunitario più forte offrendo quindi una maggiore protezione dalle allergie, ma l’importante, secondo gli esperti, è che queste cattive abitudini, soprattutto nei bambini, non vengano incoraggiate.

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