Eurostat: 1 morte su 3 potrebbe essere evitata in Europa

I progressi scientifici applicati alla medicina hanno consentito nel corso dei decenni di fare enormi passi avanti nel trattamento di determinate patologie e questo ha permesso di sviluppare nuove terapie che danno più probabilità di arrivare ad una guarigione riducendo il tasso di mortalità legato soprattutto ad alcune malattie. E’ necessario, tuttavia, che il paziente venga sottoposto tempestivamente alle cure necessarie perché si arrivi ad una guarigione, soprattutto quando i problemi riguardano il sistema cardiovascolare e non solo.

Non sempre, tuttavia, ciò accade e spesso esistono differenze in base al paese nel quale si vive. A confermare quanto appena detto è l’ultimo rapporto pubblicato dall’Eurostat che prende in considerazione le cosiddette morti evitabili all’interno dell’Unione Europea. Secondo quanto evidenziato dai dati in questione, nella sola Europa sarebbero 1 su 3 le morti che potrebbero essere evitate attraverso le conoscenze mediche e le terapie a disposizione oggi nella cura di determinate patologie.

Con la definizione di morte evitabile, l’Eurostat si riferisce a tutti quei decessi che attraverso le conoscenze mediche e le tecnologie a disposizione oggi, in determinati momenti, si sarebbero evitate attraverso un’assistenza sanitaria tempestiva e adeguata alla situazione. Entrando più nel dettaglio, sarebbero 570.000 le morti evitabili secondo i dati Eurostat, corrispondenti ad un terzo dei decessi avvenuti complessivamente in Europa.

A quanto pare la prima causa di morte evitabile, che riguarderebbe 1 morte su 3 del dato diffuso da Eurostat, è attribuibile all’infarto. Si tratta quindi di episodi di attacco cardiaco che se curati adeguatamente si sarebbero potuti evitare. Al secondo posto tra le cause principali di decessi evitabili rientra l’ictus che riguarda il 16%. Il 12% sono invece tumori del colon-retto.

Il dato europeo conferma quindi un totale di 570.000 decessi evitabili, ma è interessante guardare più nello specifico ai singoli paesi. Ad esempio in Italia i dati Eurostat confermano che nel 2015 sarebbero stati poco più di 52.000 le morti evitabili (32% del totale), un dato inferiore alla media europea che si attesta sul 33.1%, ma che appare comunque superiore rispetto ad altri paesi. Prima tra tutti la Francia, che si conferma l’unico paese con un dato inferiore al 25% legato a questa categoria di decessi.

Meno positivo, invece, il risultato che arriva dalla Romania, dove il tasso di morti evitabili mostra uno dei risultati peggiori dell’intera Unione Europea. Sarebbero infatti il 50% del totale i decessi che potrebbero essere evitati con un’adeguata assistenza sanitaria.

In ogni caso, appare evidente come molti di questi decessi potrebbero essere evitati non solo attraverso le cure, ma anche con un’adeguata prevenzione, effettuando controlli medici regolari.

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