Tutor intelligenti: a Roma la nuova mappa degli #autovelox che segnalano anche la doppia fila

Autovelox sempre più intelligenti e che sono in grado di rilevare all’istante la velocità di una macchina inviando automaticamente al comando generale dei vigili la targa dell’auto. Si tratta di nuovi tutor capaci anche di ispezionare un ampio raggio stradale attraverso una lente focale grandangolo alla ricerca delle macchine in doppia fila.

Questa la novità che tra qualche settimana arriverà su almeno 10 strade ad alto scorrimento nella Capitale, richiesta direttamente dal Campidoglio per far diminuire i sinistri stradali ed incrementare le multe. Si tratta di un progetto che ha già un anno e che ora è in attesa solo dell’autorizzazione della Ragioneria capitolina per procedere con l’acquisto dei dispositivi. Manca poco insomma ed entro i primi di maggio i tutor intelligenti arriveranno a sistemare le cose. Installazione prevista inizialmente nella Galleria Giovanni XXIII nel tratto che collega via del Foro Italico a via della Pineta Sacchetti. Qui infatti gli incidenti sono quotidiani per l’eccessiva velocità di chi vi transita. Inoltre ci sarà la possibilità di aumentare qualsiasi del 100% le entrate date dalle multe.

Successivamente si passerà ad un altra strada ricca di incidenti, via Cristoforo Colombo, poi via Cassia, via Casilina e poi via Nomentana, viale Marco Polo, via Pontina, via Ostiense e via Laurentina, via Pineta Sacchetti.

Si tratta di tutor con una tecnologia molto più avanzata rispetto ai normali autovelox e saranno in grado come già scritto, non solo di sanzionare gli automobilisti che corrono troppo, ma anche quelli che lasciano le automobili in doppia fila.

L’infrazione registrata dall’autovelox verrà inviata alla sala operativa del comando generale. Da qui partiranno gli agenti che sul posto redigeranno la contravvenzione. Per rendere effettiva la partenza dei tutor, bisognerà ampliare la segnaletica verticale; almeno 30 metri prima del dispositivo, l’amministrazione dovrà inserire un cartello che informi l’utente della presenza del tutor. La loro assenza potrebbe causare anche più incidenti, per le frenate repentine degli automobilisti alla loro vista non segnalata.

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