A primavera a spasso con il nuovo Piaggio Liberty

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Appena si sentirà quel tepore tipico della primavera, riscoppierà nuovamente la  voglia, un po’ sopita nella stagione (normalmente) fredda e piovosa, di prendere il casco e godersi i viali in fiore o le belle giornate profumate con il sole che scalda le braccia. Ci si può spingere anche per alcune gite fuori-porta e arrivare al mare.  Senza dover diventare dei centauri smaliziati o motociclisti incalliti, potremmo prendere un mezzo comunque sicuro, dotato della potenza necessaria a spingere quanto basta, con un buon impianto frenante – dotato di ABS e con molte migliorie introdotte nell’ultima edizione: Un Liberty della Piaggio ad esempio.

Per le strade già se ne vedono molti – dell’ultima generazione – e questo è un buon segno.  Se lo si guarda di sfuggita si vede subito che si tratta di un Liberty , in quanto fedele a se stesso, ma se si conoscono bene i dettagli della precedente generazione ci si accorgerà immediatamente che il cambiamento è stato profondo e radicale. Del vecchio Liberty – a parte il nome – non c’è rimasto molto. Il telaio è nuovo, più rigido e al contempo più grande. Le ruote e l’impianto frenante sono di diverse dimensioni. I motori sono completamente riprogettati e così anche  lo scarico per ottemperare alle nuove norme antinquinamento.

Abbiamo detto che cambiano le dimensioni, la pedana è più grande e così anche lo spazio per le gambe. Il retroscudo con sportello, avanti le gambe, contiene ora una presa per la ricarica dello smartphone. La sella è più comoda e meglio rifinita. Migliorato  anche il sistema di chiusura del sottosella. Quest’ultimo è più ampio (17 Lt), così da poter contenere un casco  jet. Per quel che riguarda la parte superiore del manubrio, è cambiata l’ampiezza dello stesso che ora è più verso il pilota e nuova è la strumentazione. Questa può integrarsi con lo smartphone e diventare parte degli strumenti di bordo. I Piaggio Multimedia Platform (PMP) e Piaggio Sound System (PSS) sono un veri e propri strumenti multimediale che integrano gli strumenti dello scooter e permettono di  utilizzare lo stesso smartphone (con apposito supporto), quale navigatore e poter al contempo rimanere in carica. Grazie alle App. scaricabili le funzioni si ampliano ed è possibile ascoltare perfino la musica.La strumentazione si rifà ad un look noto e per nulla originale. Forse per una sorta di continuazione, o per seguire l’esempio di Vespa. Molte le cromature, dalla strumentazione al look generale dello scooter. Ci sono all’anteriore sullo scudo e lateralmente sui fianchi.

Esteticamente c’è da dire che l’impreziosimento del prodotto è evidente. Lo scooter ha un aspetto molto più “Beverlyniano” di categoria superiore e anche le plastiche hanno una lavorazione migliorata sia nel complesso che nel dettaglio (compreso l’assemblaggio e i sistemi di fissaggio delle singole parti molto meno approssimativo).

A livello ciclistico all’anteriore troviamo una ruota da ben 16”, per una migliore impronta a terra, sopratutto in città, per contrastare dossi, avvallamenti e superare buche di medie o grandi dimensioni, mentre al posteriore troviamo una classica di 14”. Il cambiamento non ha influenzato la sensibilità e la risposta dello sterzo che è sempre leggero e diretto. Una bella novità, all’anteriore è la comparsa del sistema ABS e si noti il fatto che riguarda il solo anteriore (scelta discutibile)., al posteriore troviamo un sempre-affidabile tamburo da 140mm.  Per quel che riguarda il sistema di sospensioni, all’anteriore troviamo una forcella  teleidraulica, con escursione fino 76 mm, mentre al posteriore ce ne è una solidale col motore, oscillante con doppio ammortizzatore regolabile nel precarico.

Altra bella novità sono i propulsori. C’è una nuova denominazione per identificarli:  iGet: 50, 125 e 150, tutti raffreddati ad aria e Euro 3. Si tratta di propulsori completamente ridisegnati. I motore 125 (11 CV) e il 150cc (13 CV) – sono del tutto simili. I Liberty2 monocilindrici 4 tempi a 3 valvole, a iniezione elettronica, raffreddati ad aria, Euro 3.

MOTORI IGET 125 E 150CC: PERFORMANTI ED ESTREMAMENTE EFFICIENTI

Non c’è grossa differenza tra il motore 125 cc (11 CV) e il 150 cc (13 CV) – monocilindrici 4 tempi a 3 valvole, a iniezione elettronica, raffreddati ad aria, Euro 3.

più leggeri e veloci a due o tre valvole e che sprigionano – a parità di cilindrata, fino al 10% di potenza in più, rispetto alla serie precedente.

Liberty 50 € 2020

Liberty 125 € 2390

Liberty 150 € 2490

Optional: Allarme, Bauletto, Parabrezza, Presa usb di ricarica, cavalletto laterale, telo copriscooter

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