Una Birra fatta dai frati, La Cascinazza Amber, ottima

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Poco tempo fa mi è capitato di passare davanti ad un negozio che vendeva prodotti dei Frati Trappisti. A parte la solita cioccolata fondente, eccezionale, che mi comprava già mia nonna, c’è stata una vera e propria evoluzione di quella che una volta era una produzione artigianale, trasformatasi ormai in vere e proprie attività imprenditoriale. I marchi all’interno del negozio sono triplicati. C’è da sperare che lo spirito che muove tante anime sia spinto sempre dalla stessa filosofia o dallo stesso credo.

In ogni caso, senza voler entrare in discorsi che non mi riguardano, vi voglio parlare di un prodotto che ho assaggiato, una birra  proprio di quei Monaci Benedettini, che sono attivi presso il Monastero Benedettino di SS. Pietro e Paolo.

Ne Birrificio La Cascinazza l’attività è stata avviata nel  2008, con la realizzazione del primo micro birrificio italiano gestito interamente da monaci. Si parte
dalla scelta delle materie prime (acqua, malto d’orzo, frumento, luppolo e lievito), alla preparazione del mosto, dalla fermentazione all’imbottigliamento.

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La produzione segue le regole monastiche e non il contrario. In tal senso la scelta  per cui il numero di bottiglie prodotte annualmente è volutamente limitato; questo ci permette inoltre di seguire sempre con attenzione tutte le fasi del processo produttivo.

Questo segue regole ferree.  Senza fretta  e  rispettando il naturale processo di fermentazione e maturazione della birra per ottenere il massimo profilo aromatico. Il  “metodo di produzione è quello “belga”, imparato dai Monaci sul luogo nel 2005. Le birre seguono una lavorazione artigianale senza processi di filtrazione, né di pastorizzazione. Il Gusto ne guadagna in termini qualità percepita.

All’interno del Monastero vengono prodotte circa 35 mila bottiglie all’anno (mica poche, per un piccolo birrificio). Ci sono quattro varietà: Cascinazza Blond, Amber, Bruin e Kriek.

Oggi vi parlo di quella che io ho potuto provare. (ma resta mia intenzione continuare con le mancanti).  La Cascinazza chiamata Amber. Al momento dell’acquisto ero stato un po’ titubante. Spesso il gusto associato alle birre con tale denominazione risulta abbastanza amaro e secco. In questo caso, al contrario ho scoperto una birra davvero molto interessante.

La Cascinazza Amber è una birra ad alta fermentazione, di colore ambrato aranciato con schiuma persistente; i gradi alcolici sono 6,4°  e va servita ad una temperatura di 10-12 °C.

La birra ha un notevole profilo aromatico. Ci sono  note d’arancia e bergamotto, ma anche qualcosa di dolce e speziato . Al palato si evidenzia un gusto moderatamente amaro, ma equilibrato. Ciò che ne rimane però è la sensazione di persistente freschezza, ma con notevole gusto, forte e delicata assieme.  Ne sono rimasto piacevolmente colpito.

La Cascinazza Blond ha ricevuto la medaglia d’argento al prestigioso BBC (Brussel Beer Challenge) nel 2014. La Blond è una birra leggera, fresca e dissetante, caratterizzata da un dolce profumo di miele, con note floreali e agrumate.

La Cascinazza Bruin è la più corposa, ricca di aromi e di sapori: malto caramello, uva passa, prugna, rum e vino passito. L’ultima della famiglia, e la più originale, è la Cascinazza Kriek: una birra alle ciliegie dal colore rosso rubino.

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Tutte le birre vengono confezionate in una  bottiglia da 75 cl ed il marchio del Monastero. Sulla etichetta viene proprio riprodotto il monastero della Cascinazza di William Congdon (1912-1998), artista americano che per molti anni ha vissuto e dipinto presso il Monastero.

Alla Cascinazza di Buccinasco le materie prime sono selezionatissime: l’acqua viene da un pozzo scavato appositamente nei pressi dell’abbazia; il malto, l’orzo, il frumento, il luppolo e il lievito sono genuini e di prima qualità. Il metodo di fermentazione e l’assoluta mancanza di processi di filtrazione e pastorizzazione, garantiscono la superiorità del prodotto e l’unicità del gusto.

Il prezzo di acquisto è stato di circa € 8.50 (in giro i prezzi variano molto, bisogna cercare).

Per Natale direttamente dal Convento si occupano di spedire scatole. Al sito, www.birracascinazza.it

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